La Corrente del Golfo si sta indebolendo, secondo quanto conferma un nuovo studio. Questa scoperta ha profonde implicazioni per uno dei più grandi sistemi meteorologici del nostro pianeta: quando la Corrente del Golfo cambia, infatti, cambia anche il clima. I ricercatori della Woods Hole Oceanographic Institution e dell’Università di Miami hanno esaminato quattro decenni di dati provenienti dagli Stretti della Florida, comprese le misurazioni del volume di acqua di mare trasportata attraverso la regione in quel periodo. I ricercatori hanno scoperto che il trasporto della Corrente del Golfo è diminuito di circa il 4% negli ultimi 40 anni, cosa che descrivono come la prima “evidenza osservativa conclusiva e inequivocabile” di un rallentamento. Sebbene le ragioni sottostanti non siano state valutate nell’ambito dello studio, c’è una probabilità del 99% che questo indebolimento non sia un evento casuale, sostengono i ricercatori.
“Questa tendenza significativa è emersa dai dati solo negli ultimi dieci anni, la prima prova inequivocabile di un recente declino pluridecennale di questa componente della circolazione oceanica rilevante per il clima”, si legge nello studio. “Questa è la prova più forte e definitiva che abbiamo dell’indebolimento di questa corrente oceanica rilevante dal punto di vista climatico”, afferma l’oceanografo fisico Chris Piecuch, della Woods Hole Oceanographic Institution. “Anche se possiamo dire con certezza che questo indebolimento sta avvenendo, non siamo in grado di dire in che misura sia legato al cambiamento climatico o se si tratti di una variazione naturale”.
Gli Stretti della Florida sono una buona vetrina per gli effetti della Corrente del Golfo, che scorre dal Golfo del Messico, intorno alla Florida, lungo la costa orientale degli Stati Uniti e poi attraverso l’Atlantico. La corrente porta con sé acqua più calda, che influisce quindi sulle temperature, sulle precipitazioni, sul livello del mare, sull’attività degli uragani e altro ancora. Inoltre, trasporta i nutrienti attraverso l’oceano, compreso il carbonio.
In questo studio, un modello bayesiano complesso – che calcola probabilità e incertezze con alti livelli di precisione – è stato applicato ai dati raccolti da letture satellitari, cavi sottomarini e registrazioni sul campo. Questo studio, che è stato pubblicato sulla rivista Geophysical Research Letters, è anche la prova di quanto siano importanti le osservazioni oceaniche a lungo termine nell’identificare tendenze che durano per diversi decenni o anche di più.
È ormai chiaro che la Corrente del Golfo si sta indebolendo ma siamo meno sicuri di ciò che accadrà dopo. La Corrente e i pattern meteorologici ad essa associati sono componenti cruciali del clima del pianeta, influenzando gli eventi meteorologici estremi, nonché temperature medie e livelli di precipitazioni. Ciò che deve essere considerato è anche il modo in cui i cambiamenti climatici si ripercuoteranno su se stessi, causando ulteriori alterazioni ai sistemi meteorologici. I ricercatori dietro questo studio sperano che l’analisi dei dati che hanno utilizzato possa essere applicata ad altre regioni dell’oceano. “La Corrente del Golfo è un’arteria vitale per la circolazione dell’oceano, e quindi le conseguenze del suo indebolimento sono globali”, afferma l’oceanografa Lisa Beal, dell’Università di Miami.