Nei giorni compresi tra oggi, 26 ottobre, e il 31 ottobre, si svolge a Trieste l’esercitazione di ricerca e soccorso aeromarittimo “Airsubsarex” che vede più coinvolti più enti, tra i quali le Capitanerie di Porto, la Struttura operativa regionale emergenza sanitaria (Sores), la Protezione Civile della Regione Fvg, i volontari dei gruppi comunali di Protezione civile di Monfalcone, Duino Aurisina e Trieste, l’Arma dei Carabinieri e i Vigili del fuoco.
L’esercitazione Airsubsarex ha simulato già oggi, dalle 9, l’attività di ricerca e di soccorso a seguito di un ammaraggio di un aereo Airbus A220. La finalità è stata quella di testare l’organizzazione Sar e il piano di soccorso a un aeromobile incidentato in mare, a Trieste: in particolare la verifica della corretta esecuzione delle varie fasi del piano di soccorso, l’attuazione delle procedure di soccorso, la tempestività degli interventi, l’efficacia delle telecomunicazioni, le capacità tecnico operative dei mezzi in assetto #Sar (Search and rescue, ricerca e soccorso).
Questo lo scenario simulato: un aereo con 38 persone a bordo, compresi quattro membri dell’equipaggio, decollato dall’aeroporto di Pristina e diretto a Zurigo, comunica a Padova di avere dei problemi a bordo per i quali viene individuato all’aeroporto di Ronchi dei Legionari, il Trieste Airport, come punto di atterraggio di emergenza. Successivamente il comandante, dopo aver sorvolato l’aeroporto di Rijeka, comunica alla torre di controllo di Ronchi dei Legionari la conferma di una avaria importante, che rende necessario un ammaraggio entro pochi minuti. Tutti i passeggeri, con ferite e contusioni lievi e gravi, saranno recuperati dopo essere riusciti a uscire dal velivolo, rimanendo in acqua, nell’attesa del soccorsi. Saranno trasportati con i mezzi di soccorso sanitario all’ospedale di Monfalcone. Con il coordinamento delle prefetture di Gorizia e di Trieste informate virtualmente.