L’uragano Otis, che nella notte ha toccato terra nei pressi di Acapulco, sulla costa pacifica meridionale del Messico, ha progressivamente perso potenza passando dalla categoria 5 (la più alta della scala Saffir-Simpson) alla categoria 2. Al momento, ha riferito il Presidente del Messico, Andres Manuel Lopez Obrador, “non ci sono informazioni su perdita delle vite umane, ma non ci sono comunicazioni”. La commissione nazionale dell’acqua (Conagua) parla di forti venti, piogge intense e onde molto alte, che hanno portato alla sospensione di attività scolastiche, chiusura degli uffici governativi, mentre numerosi video comparsi in rete descrivono, oltre la potenza del fenomeno atmosferico, i danni arrecati agli hotel e altre strutture di ricovero della popolazione. Otis, che aveva raggiunto la costa con venti fino a 270km/h, si sta spingendo nell’entroterra, fa sapere la Protezione Civile, diramando l’allerta alle altre regioni.