La minaccia invisibile: “asteroidi killer” in agguato, la corsa contro il tempo per la difesa planetaria

La NASA ha recentemente stimato che ci siano più di 14mila asteroidi di 140 metri di diametro che dobbiamo ancora trovare
MeteoWeb

A chi non piace una bella infografica, che spiega visivamente un argomento, anche se evidenzia una lacuna nelle nostre conoscenze che potrebbe uccidere milioni di persone? E’ proprio quello che fa un’immagine che la NASA ha pubblicato di recente. Uno dei compiti più pratici della NASA è comunemente noto come “Difesa Planetaria“: in pratica, consiste nel tenere d’occhio gli asteroidi che potrebbero potenzialmente colpire la Terra e causare devastazione. Molte persone hanno sentito parlare di cosa è successo ai dinosauri. La missione di difesa planetaria della NASA ha lo scopo di assicurarsi che ciò non accada a noi.

È più facile dirlo che farlo. Gli asteroidi non emettono luce propria, quindi di solito l’unico modo per rilevarli è quando la luce solare si riflette sulla loro superficie verso uno dei vari telescopi che osservano il cielo notturno. Ultimamente ce ne sono sempre di più progettati appositamente per essere “cacciatori di asteroidi“.

Questi nuovi telescopi stanno facendo il loro lavoro: l’infografica in calce sottolinea che, alla fine di agosto 2023, vi sono 32mila asteroidinear Earth” (un oggetto del Sistema Solare la cui orbita può intersecare quella della Terra) conosciuti. L’impegno per trovarli e monitorarli è stato ancora più impressionante: più di 405 milioni di osservazioni di astronomi dilettanti e professionisti sono state inviate al Minor Planet Center, uno degli hub centrali della strategia di difesa planetaria della NASA e un centro di smistamento centrale per i cacciatori di asteroidi in tutto il mondo.

Adesso passiamo alla parte inquietante: di questi 32mila asteroidi near Earth, più di 10mila hanno un diametro superiore a 140 metri. Secondo le stime, se uno di questi dovesse colpire la Terra, sarebbe in grado di spazzare via un’intera città. Per rendere l’idea, si stima che l’asteroide che colpì il distretto di Chelyabinsk in Russia nel 2013, mandando in frantumi finestre e ferendo quasi 1.500 persone, fosse grande al massimo 20 metri. Un asteroide 7 volte più grande sarebbe molto più devastante e probabilmente colpirebbe il suolo. Al contrario, la meteora di Chelyabinsk si è disintegrata in un’esplosione in aria prima di arrivare a terra. Posizionato nel punto giusto, un asteroide del genere potrebbe facilmente spazzare via una città e, a seconda di dove cade, potrebbe potenzialmente uccidere milioni di persone.

Al momento non risulta che tra 10mila asteroidi larghi 140 metri ve ne sia qualcuno in rotta di collisione con la Terra. Un altro dato nell’infografica è probabilmente il più terrificante: si stima che ci siano più di 14mila asteroidi di 140 metri di diametro che dobbiamo ancora trovare. Uno di questi potrebbe benissimo trovarsi su una rotta collisione. Ancora più sorprendente è il fatto che si stima che ci siano circa 50 asteroidi del diametro di 1 km che non abbiamo ancora trovato, mentre fluttuano nel vuoto dello Spazio. Un asteroide di quelle dimensioni potrebbe essere catastrofico per la civiltà su una scala molto più grande di una singola città, anche se non sulla scala dell’oggetto che uccise dinosauri, stimato in circa 10 km di diametro.

La comunità di difesa planetaria, che comprende una serie di altre organizzazioni oltre alla NASA, ha molto lavoro da fare per garantire la sicurezza dell’umanità se queste stime sono corrette. Tutto aiuta, però: anche le infografiche che trasmettono semplicemente informazioni possono potenzialmente ispirare qualcuno a unirsi alla caccia. Abbiamo bisogno di tutto l’aiuto possibile.

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Credit NASA
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