Ultimo fine settimana da Nobel a BergamoScienza: il festival chiude con Serge Haroche

BergamoScienza chiude con il Premio Nobel per la Fisica Serge Haroche protagonista della 11th Rita Levi Montalcini Lecture
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Ultimo fine settimana da Nobel a BergamoScienza. Domenica 15 ottobre il festival chiuderà la sua XXI edizione, alle 17.30, con un ospite d’eccezione: Serge Haroche, Premio Nobel per la Fisica. Haroche, insignito del prestigioso riconoscimento per le sue ricerche sperimentali sulla misurazione e sulla manipolazione di singoli sistemi atomici, sarà protagonista della 11th Rita Levi Montalcini Lecture dal titolo La scienza della luce, da Galileo alla fisica quantistica. Introdotto da Dario Menasce dell’Istituto Nazionale di Fisica illustrerà al pubblico le ultime frontiere degli studi sulla luce, che hanno contribuito alla nascita della scienza moderna e condotto alle teorie della relatività e della fisica quantistica, rivoluzionando la nostra visione del mondo.

Venerdì 13 ottobre, alle ore 10, in Piazzale degli Alpini, in programma la conferenza Messaggi dal cosmo profondo: cosa raccontano le onde gravitazionali. La storica della fisica Adele La Rana, vincitrice dei premi SIF 2020 per la Comunicazione della Scienza e SIF 2022 per la Storia della fisica, spiegherà cosa sono e come funzionano le onde gravitazionali, di cui ha già raccontato il Premio Nobel Kip Thorne, in collegamento dagli States giovedì 5 ottobre. Modera Simone Iovenitti del comitato organizzativo BergamoScienza.

In serata alle 21, la conferenza spettacolo Canto d’acqua. L’acqua è in fermento. In alcune parti del mondo ce n’è troppo poca, e avanza la desertificazione. In altre si scatenano alluvioni e ce n’è troppa. Le emissioni di gas serra aumentano, cambiano le correnti atmosferiche e quelle marine, i ghiacciai si sciolgono. La musica di Cristiano Godano, cantautore e frontman dei Marlene Kuntz, si fonderà con la narrazione del filosofo evoluzionista Telmo Pievani per raccontare come noi umani stiamo cambiando l’ambiente sul nostro pianeta.

La giornata di sabato 14 ottobre sarà dedicata allo Spazio.

Alle 11, Camilla Colombo, docente del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Aerospaziali del Politecnico di Milano, prospetterà alcune soluzioni per risolvere il problema dei detriti spaziali, la cui presenza sta aumentando in maniera esponenziale a causa del numero crescente di missioni internazionali. La conferenza Rifiuti in orbita sarà moderata da Tommaso Nicolò, divulgatore del blog “Passione Astronomia”.

Si prosegue alle 15 con l’incontro Prioni nello spazio. Pietro Faccioli, docente di fisica applicata all’Università di Milano Bicocca, illustrerà i dettagli di un progetto sperimentale che, intrecciando spazio e biochimica, amplierà gli orizzonti della ricerca medico-scientifica. Modera la giornalista scientifica Anna Violato.

E ancora: alle 17.30 Stefano Bianchi, responsabile dei primi lanci di Vega e dei programmi di trasporto spaziale all’Agenzia Spaziale Europea, illustrerà le nuove tecnologie di sviluppo dei razzi, sempre più sicuri e sostenibili nella conferenza 3,2,1 Liftoff! I nuovi vettori spaziali, leggeri e riutilizzabili. Modera il giornalista scientifico Giovanni Caprara.

BergamoScienza ha nel suo DNA lo spettacolo della scienza e lo mette in scena anche con lo spettacolo Scienze Felici all’Auditorium di Piazza Libertà (alle 10 e in replica alle 15), e con lo spettacolo Processo ai gas serra all’Auditorium Modernissimo di Nembro (alle 15); mentre alle 20.45, sullo stesso palco, Gabriella Greison, fisica e scrittrice, racconterà storie di donne straordinarie in Sei donne che hanno cambiato il mondo.

Domenica 15 ottobre l’ultima giornata del festival inizia con un interrogativo: in futuro la specie umana diventerà multiplanetaria oppure la ricerca spaziale aiuterà a salvare il nostro attuale pianeta?

Risponderà l’astrofisica Simonetta Di Pippo, direttrice dello Space Economy Evolution Lab (SEE Lab) di SDA Bocconi, accademica della IAA, membro del WEF Global Future Council per lo spazio e prima donna a ricevere il premio Hubert Curien, nella conferenza dal titolo Space economy, la frontiera del nostro futuro alle ore 11. Modera Ilaria Zilioli dell’Agenzia Spaziale Europea.

Alle 15, dal Regno Unito arriverà Stephen Fleming, direttore del MetaLab Lab all’ University College di Londra, protagonista dell’incontro Conosci te stesso: la scienza dell’autoconoscenza. Ci guiderà alla scoperta di una nuova frontiera delle neuroscienze: la metacognizione, tra intuizioni che spaziano dall’informatica alla psicologia, passando per la biologia evolutiva. Le sue ricerche sull’autoconsapevolezza sono state riconosciute da diversi premi, tra cui un premio Philip Leverhulme e la medaglia Spearman della British Psychological Society. L’incontro, realizzato in collaborazione con Festival Salute 2023, è moderato da Stefano Cappa, docente di neurologia allo IUSS e all’Istituto Neurologico Mondino di Pavia.

Alle 17,30 il festival si chiuderà, come anticipato, con la conferenza del Premio Nobel Serge Haroche, un omaggio alla presidentessa onoraria del comitato scientifico di BergamoScienza, la grande scienziata Rita Levi Montalcini. Alla neurologa italiana, Premio Nobel per la medicina, a fianco di BergamoScienza dalla seconda edizione, è dedicata una delle conferenze più importanti della manifestazione. Con la  Rita Levi Montalcini Lecture BergamoScienza intende ricordare, ogni anno, da 11 anni, l’apporto di una figura di grande carisma che moltissimo ha contribuito alla divulgazione scientifica delle meraviglie della scienza e che continua a ispirare tutte le generazioni. “Scienza è porsi domande e cercare risposte” questa sua frase è impressa su uno dei totem all’ingresso del BergamoScience Center.

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