Vaccini Covid, nuovo studio scopre “picchi anomali nella mortalità per tutte le cause”

Il report è stato pubblicato il 17 settembre da Correlation Research in the Public Interest
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Un nuovo studio ha messo in discussione l’idea che i vaccini Covid abbiano prevenuto i decessi: i ricercatori hanno valutato la mortalità per tutte le cause in 17 Paesi e hanno scoperto che i vaccini non hanno avuto effetto benefico sulla riduzione della mortalità. Al contrario, sono stati riscontrati picchi di mortalità per tutte le cause in ogni Paese, soprattutto tra la popolazione anziana in concomitanza con l’introduzione della 3ª e 4ª dose di richiamo. Il report è stato pubblicato il 17 settembre da Correlation Research in the Public Interest (non ancora sottoposto a peer-review).

In dettaglio, i ricercatori hanno identificato picchi anomali nella mortalità per tutte le cause (“all-cause mortality”, ACM) che sono stati associati temporalmente con la rapida distribuzione delle dosi del vaccino Covid e casi in cui l’inizio della campagna di vaccinazione è coincisa con un aumento sostenuto della mortalità. Questi casi sono stati osservati in vari Paesi, tra cui India, Australia, Israele, USA e Canada.

Gli studi hanno permesso di calcolare il tasso di mortalità per dose di vaccino (vDFR), che rappresenta il rapporto tra le morti attribuibili al vaccino e le dosi somministrate in una popolazione. Il valore medio di vDFR per tutte le età e dosi era solitamente circa lo 0,05% (1 morte ogni 2.000 iniezioni), con un valore estremo del 1% per il caso speciale dell’India. Inoltre, è emerso che il vDFR è aumentato in modo esponenziale con l’età, raddoppiando ogni 5 anni, raggiungendo circa l’1% per le persone di 80 anni o più.

Nello studio viene menzionato un esempio specifico in cui si è verificato un picco netto nella mortalità per tutte le cause in Australia tra gennaio e febbraio 2022, che è avvenuto in concomitanza con la distribuzione rapida della 3ª dose del vaccino Covid nel Paese. Questo picco è stato osservato in 5 degli 8 stati australiani e in tutti i gruppi di età più anziani.

Inoltre, il report evidenzia che il fenomeno dei picchi di ACM in gennaio-febbraio 2022 è stato osservato in altri Paesi dell’emisfero meridionale e nelle regioni equatoriali. Questo fenomeno è stato osservato in vari paesi, tra cui Bolivia, Brasile, Cile, Colombia, Ecuador, Malaysia, Nuova Zelanda, Paraguay, Perù, Filippine, Singapore, Sudafrica, Thailandia e Uruguay.

In sintesi, lo studio discute della correlazione tra la distribuzione dei vaccini Covid e i picchi di mortalità in vari Paesi, evidenziando un aumento del tasso di mortalità in concomitanza con la campagna di vaccinazione, specialmente nei gruppi di età più anziani.

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