Il Congresso di Vienna fu una conferenza diplomatica tenutasi dal 1° novembre 1814 al 9 giugno 1815, che ebbe luogo dopo la sconfitta di Napoleone Bonaparte nella Guerra della Sesta Coalizione e la sua abdicazione. Questo congresso vide la partecipazione delle principali potenze europee dell’epoca, inclusi Russia, Regno Unito, Austria, Prussia e Francia, con l’obiettivo di riorganizzare l’Europa dopo le turbolenze napoleoniche.
Le principali decisioni del Congresso di Vienna includevano il ripristino delle monarchie assolute in molti Stati europei, l’equilibrio del potere tra le nazioni, la creazione della Santa Alleanza tra Russia, Prussia e Austria, e l’istituzione della Confederazione Germanica. Inoltre, il congresso cercò di ridisegnare le frontiere europee per garantire una stabilità duratura, cercando di prevenire future guerre.
Il Congresso di Vienna rappresentò un importante momento nella storia europea, contribuendo a mantenere la pace per decenni e influenzando l’ordine politico europeo fino al XIX secolo. Tuttavia, alcune delle decisioni prese in quel periodo furono oggetto di controversie e conflitti successivi.