Il settore aerospazio “sta crescendo molto dopo la crisi del Covid. C’è bisogno di attività di innovazione e di sviluppo, c’è bisogno di interagire a sistema con le università, con gli enti, con gli stakeholder per cogliere le sfide nuove del mercato“. Lo ha detto Luciano Pizzoni, vicepresidente Umbria Aerospace Cluster, tra i relatori, con l’intervento dal titolo “Aerospazio in Umbria – professionalità di un territorio che fa sistema e opera nel mondo”, della seconda giornata dell’evento che l’Ordine degli Ingegneri di Perugia ha promosso in occasione del centenario dell’istituzione dell’Albo professionale. Umbria Aerospace Cluster riunisce 40 aziende, per oltre 3.500 dipendenti, con un fatturato di oltre 550 milioni l’anno.
“Ci sono settori nuovi come la urban air mobility o settori nuovi per la space economy – ha aggiunto ancora – che possono essere affrontati con il contributo da giovani ingegneri e di professionisti che mettano a disposizione la loro esperienza per rafforzare questo percorso di sviluppo”. “Stiamo vivendo una fase in cui c’è bisogno di tecnici specializzati, di ingegneri elettronici e meccanici, di ingegneri dell’automazione, elettrici, aerospaziali: c’è una forte domanda“, ha sottolineato ancora Pizzoni. “L’Umbria è uno dei posti più belli per lavorare. Ci sarà sicuramente una possibilità di crescita anche grazie ai nuovi ingegneri che arriveranno a breve sul mercato del lavoro”, ha concluso.
Nella giornata dedicata a “L’aerospace e il motorsport: declinazioni naturali dell’ingegneria industriale e dell’informazione in Umbria”, e moderata da Filippo Cianetti (Università degli studi di Perugia), sono intervenuti anche Marco Dionigi e Giulia Morettini dell’Università di Perugia che hanno raccontato l’esperienza di Cubesat: “Verso l’infinito e oltre – Cubesat UniPg/Asi: la storia della progettazione, realizzazione e qualifica di un nano satellite che consentirà a UniPg di solcare lo spazio”; Francesco Fantozzi (UniPg) che si è focalizzato su “Formula Student: campionato mondiale monoposto stile Formula progettate, costruite e guidate da studenti” e Luca Regnini, ex studente dell’Università di Perugia e progettista di Red Bull Technology che ha parlato di “Analisi strutturali in Formula 1”. Alessia Micarelli, project manager di Sinapsi, ha chiuso gli interventi con la sua relazione dal titolo “Cyber Security it’s not just about technology, it’s about people”.