“La prima quantificazione dei danni che facevamo nella giornata di ieri ci portava a parlare di 250-300 milioni ma” a seguito alle segnalazioni dei sindaci “già vedo in mezzo miliardo la cifra degli interventi che dovranno essere fatti sull’area Firenze-Prato-Pistoia, poi c’è da quantificare anche ciò che è avvenuto a Pisa e Livorno“: quanto ha affermato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani a margine di una conferenza stampa con l’assessore regionale alla protezione civile Monia Monni. Il governatore ha proseguito: “E’ una situazione che io quantifico per ora in mezzo miliardo di danni ma dobbiamo pensare a quello che è successo anche in montagna, solo Vernio, Vaiano e Cantagallo hanno avuto danni rilevantissimi, come nell’alta valle del Bisenzio, e da domani cominceremo anche ad essere più precisi e a porre la questione del rapporto con le risorse“.
In Toscana “stiamo passando dalla fase dell’acqua a quella del fango. Stamani ero a Campi, ci sono ancora aree allagate, stiamo pompando tanta acqua e alcune zone sono state liberate. Per la parte più sommersa serviranno invece idrovore più particolari perché fogne sono intasate. Quindi a breve oltre i gestori dei rifiuti incontreremo anche gli spurghisti e vedremo se ci sono condizioni per un accordo quadro per andare a liberare le case in modo che il fango tolto dalle case non vada a intasare le fogne. L’Emilia Romagna lo fece e abbiamo allo studio anche la loro ordinanza“: è quanto ha affermato l’assessore Monni, in conferenza stampa.