Sei Paesi sperano di sollecitare una quarantina di Stati a chiedere di triplicare la capacità di energia nucleare entro il 2050 in occasione della COP28 a Dubai. Lo ha dichiarato all’AFP il Ministero francese per la Transizione Energetica. “La Francia è all’origine di questa proposta” spinta da cinque Paesi – Regno Unito, Stati Uniti, Svezia, Corea del Sud ed Emirati Arabi Uniti, il Paese ospitante della conferenza sul clima delle Nazioni Unite, ha detto l’ufficio del Ministro, Agnès Pannier-Runacher. “La dichiarazione fa parte della strategia di rilancio dell’industria nucleare che il Ministro sta portando avanti in Europa e nel mondo“, ha aggiunto.
La dichiarazione sarà presentata alla COP28 il 2 dicembre, in occasione di un evento al quale il Presidente francese Emmanuel Macron e altri leader mondiali dovrebbero partecipare, secondo il Ministero.
Il testo mira a promuovere tre messaggi: la triplicazione della capacità di produzione nucleare entro il 2050, il ruolo del nucleare nella transizione energetica e un appello alla Banca Mondiale e alle banche di sviluppo affinché si impegnino a finanziare l’energia nucleare, “cosa che oggi non fanno”. “Uno dei messaggi principali che il Ministro desidera trasmettere alla COP28 è che non saremo in grado di limitare il riscaldamento globale a +1,5°C senza un contributo nucleare”, ha sottolineato il Ministero, riferendosi all’obiettivo più ambizioso dell’accordo sul clima di Parigi.
Il gruppo inviterà tutti gli Stati dotati di armi nucleari e altri Paesi che desiderano costruire reattori ad aderire a questa dichiarazione, ossia “circa 40 Paesi“, ad eccezione di uno dei principali attori, la Russia e il suo alleato Bielorussia. La Cina, che ha contribuito alla metà dei 10 progetti nucleari da lanciare in tutto il mondo entro il 2022, è uno dei Paesi presi di mira. “È la prima volta che ci saranno messaggi forti sul nucleare in occasione di una COP“, afferma il Ministero.
Le principali agenzie per l’energia prevedono tutte un forte aumento della capacità di produzione nucleare per raggiungere la neutralità delle emissioni di carbonio entro il 2050: l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA) e l’Agenzia Internazionale per l’Energia (AIE) contano su almeno un raddoppio, e l’Agenzia per l’Energia Nucleare (NEA) su una triplicazione. La Francia, il Paese con più energia nucleare al mondo pro capite (56 reattori per 68 milioni di abitanti), è diventata la punta di diamante europea, a capo di una ‘Alleanza nucleare europea’ di 16 Paesi.