Con oltre 100 milioni di passeggeri l’anno, l’aeroporto di Dubai è il maggiore hub del Medio Oriente e uno dei più grandi del mondo ma potrebbe essere presto sostituito. Il colossale aeroporto potrebbe essere sostituito dall’Al Maktoum International Airport. Lo ha annunciato Paul Griffiths, CEO degli aeroporti di Dubai, al Dubai Air Show, tra i principali saloni aeronautici al mondo. È la risposta alla crisi causata dalla pandemia di Covid, nella corsa a confermare e superare i record pre-pandemici. “Dopo aver raggiunto circa 120 milioni di passeggeri all’anno che è il massimo delle nostre capacità al Dubai International – ha detto – abbiamo bisogno di un nuovo aeroporto. È ciò che stiamo programmando per il 2030. Lavoreremo al progetto nei prossimi mesi. La crisi in Medio Oriente ha avuto solo un piccolissimo impatto sul nostro traffico aereo. Anzi in alcune regioni le domanda è più forte di prima”.
Il Dubai Air Show ha rappresentato una vetrina importante anche per gli operatori italiani del settore Difesa e Aerospazio, a partire dall’Aeronautica Militare. Le Frecce Tricolori hanno dato spettacolo nei cieli di Dubai mentre il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, Generale di Squadra Aerea Luca Goretti, partecipando all’undicesima edizione della Dubai International Air Chief’s Conference ha parlato, tra le altre cose, dell’impatto tecnologico nei diversi campi della Difesa e del dominio aerospaziale e delle eccellenze italiane nell’ambito della formazione avanzata per i piloti militari come l’International Flight Training School di Decimomannu, in Sardegna, realizzata in collaborazione con Leonardo.
Proprio l’azienda italiana ha concluso accordi importanti a Dubai, come quello con la società emiratina Edge, nel settore dell’elettronica per velivoli e navi.