Incendi: nel 2022 in UE bruciati 900mila ettari, sparita una “Corsica” di boschi

Nel 2022 l’Italia è stata colpita complessivamente da 6.529 incendi boschivi
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Gli incendi in Unione Europea nel 2022 hanno mandato in fumo circa 900mila ettari, un territorio pari quasi alla Corsica: è quanto emerge dal nuovo rapporto della Commissione europea sugli incendi boschivi, pubblicato oggi. Dal report emerge inoltre che i roghi hanno interessato circa 365mila ettari di aree protette UE. Dei circa 900mila ettari andati in fumo, il 43% riguarda siti “Natura 2000”, la rete delle aree a protezione speciale. Il terreno totale bruciato nelle aree protette Natura 2000 nel 2022 è il più alto in un decennio.

Nel 2022 l’Italia è stata colpita complessivamente da 6.529 incendi boschivi, un dato superiore a quello dell’anno precedente (+9,1% rispetto al 2021). All’aumento dei numero di incendi corrisponde però una diminuzione della superficie bruciata, passando da 151.964 ettari del 2021 a 71.694 del 2022 (-52,82%). La Sicilia è la regione più colpita: dei roghi registrati nel 2022, ben 1.083 sono divampati sull’isola. Seconda per numero di incendi la Sardegna (900), seguono Calabria (685), Toscana (571), Lombardia (486), Lazio (423), Campania (412), Piemonte (380), Puglia (286), Liguria (243), Emilia Romagna (198), Basilicata (147), Umbria (122), Friuli Venezia Giulia (105), provincia autonoma di Bolzano (104), Veneto (97), Molise (56), Marche (49), Abruzzo (43), provincia autonoma di Trento (40), Valle d’Aosta (9).

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