Maltempo Emilia Romagna: preoccupano i torrenti nell’Appennino Piacentino, alberi caduti e allagamenti nel Parmense | VIDEO

Il maltempo sta colpendo soprattutto la zona dell’Appennino in Emilia Romagna: in attesa della piena svuotate le casse del torrente Parma, tracimazioni di torrenti sull’Appennino modenese
Allagamenti e smottamenti a Valditacca, nel Parmense
MeteoWeb

Preoccupa nel Piacentino la situazione dei torrenti nell’alto Appennino ed in particolare del torrente Brugneto che è in piena per la fuoriuscita spontanea dell’acqua dalla diga in alta Val Trebbia, iniziata nel primo pomeriggio a causa del superamento della soglia massima di sicurezza idrica. In forte aumento anche il livello del torrente Nure a Farini, Bettola e Ferriere, nonché del fiume Trebbia. Lo storico ponte Gobbo di Bobbio è stato chiuso. In Valnure restano isolate tre frazioni: Castagnola e Pomarolo nella zona di Ferriere e Casali di Farini, raggiungibili a piedi o con mezzi 4×4, per un totale di circa 40 persone che hanno difficoltà a lasciare le loro case.

La statale 45 della Val Trebbia è chiusa, tra Corte Brugnatella e Bobbio, in provincia di Piacenza, per la caduta di massi sulla carreggiata. Le squadre dell’Anas sono a lavoro per cercare di renderla praticabile. A Collagna, nel Reggiano, i Carabinieri sono intervenuti sulla statale 63 perché, a causa delle piogge, si è riversato sulla strada una specie di torrente. Al momento la strada rimane percorribile, seppur invasa da acqua e detriti.

Forte maltempo anche su tutti i comuni montani della provincia di Parma. I Vigili del Fuoco e i tecnici della Provincia sono dovuti intervenire per diversi alberi caduti e per qualche canale che ha invaso le strade, ma il sistema dei torrenti al momento non segnala criticità importanti anche se la situazione resta attentamente monitorata. Alcuni allagamenti si sono verificati nella zona di Monchio. In attesa di una nuova possibile ondata di piena, Aipo ha invece provveduto a svuotare la cassa di espansione del torrente Parma, che per due volte in pochi giorni ha trattenuto una quota significativa della piena (circa 8 milioni di metri cubi in entrambi gli eventi critici) ed ora è in grado di ricevere nuovamente eventuali afflussi da monte. Tutte le strutture della cassa, dalla diga di ritenuta alle arginature, sono costantemente monitorate dai tecnici Aipo per verificarne il funzionamento corretto.

Nel Modenese, i disagi causati dall’ondata di maltempo si sono registrati sull’alto Appennino, come fa sapere la Provincia. A Frassinoro a causa del vento sono caduti rami sulle strade e la pioggia abbondante ha provocato la tracimazione di alcuni torrenti sulla strada provinciale 486 all’altezza della diramazione per il Passo delle Radici, che porta in Toscana. Tecnici della Provincia operativi inoltre, sempre nel Modenese, per il ripristino di alcuni attraversamenti idraulici otturati e cunette occluse, oltre a qualche smottamento sulla provinciale 324 tra Pievepelago e Sant’Anna Pelago. Tutte le strade provinciali sono comunque aperte e percorribili e i tecnici della Provincia proseguono le ricognizioni sull’intero territorio provinciale, rimuovendo rami e fogliame caduti in strada a causa del forte vento. Restano aperti anche i percorsi Natura Panaro, Secchia e Tiepido. I tecnici raccomandano la massima attenzione e prudenza durante gli spostamenti, anche in ragione del perdurare dell’allerta di Protezione Civile sul territorio provinciale.

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