Pichetto sul decreto energia: “obiettivo regolamentazioni nuove con un sistema che permetta di guardare avanti”

Energia, Pichetto: "dopo avere sdoganato il tema del nucleare adesso se ne parla in maniera più diffusa, aumenta la consapevolezza di ciò che è il nucleare per il futuro"
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L’obiettivo del decreto energia “è dare alcune regolamentazioni nuove e far ripartire un nuovo sistema sul fronte dell’energia che permetta di guardare avanti e abbia una valenza di fruibilità. Un punto importante rispetto alla bozza è prevedere i porti per l’eolico offshore, attrezzare almeno due porti con un meccanismo a candidature per creare le basi per determinare grandi investimenti“. Così il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin intervenendo in collegamento alla XXI edizione di Italia Direzione Nord in corso a Milano, presso la Fondazione Stelline.  “La bozza del decreto era circolata e riguarda una soluzione sulla questione del gas, sul fatto di trovare una soluzione che ci permette di utilizzare i grandi giacimenti e nel contempo andare a beneficio delle grandi imprese energivore”. 

Certamente – ha proseguito il Ministro – uno dei grandi problemi nazionali è che le nostre imprese energivore sono svantaggiate rispetto a quelle di Paesi come la Francia o la Germania, l’una per una serie di ragioni di ordine nucleare, l’altra per una condizione di bilancio molto robusta. Altrettanto per quanto riguarda il meccanismo di cessione di energia da parte del Gse, con competenze anche di lungo periodo innovative. Si cede energia, ma deve esserci da parte della controparte l’impegno a produrre in vent’anni un quantitativo rilevante di energia pulita”.

Sul nucleare: “dopo avere sdoganato il tema del nucleare adesso se ne parla in maniera più diffusa – ha proseguito il Ministro -, aumenta la consapevolezza di ciò che è il nucleare per il futuro, il nucleare di quarta generazione, cioè non più grandi centrali ma piccoli reattori realizzati non dallo Stato ma dalle imprese a seguito di concessione. E sarà così anche per fotovoltaico ed eolico. È un concetto diverso rispetto a quello del passato, e i giovani ne hanno maggiore consapevolezza

Sui prossimi impegni: “sto per firmare anche le CER (Comunità Energetiche Rinnovabili, ndr), l’agrivoltaico e le aree idonee, sono tanti piccoli passi verso gli obiettivi 2030”.