La crisi climatica è probabilmente la più grande sfida globale che dobbiamo affrontare oggi, con conseguenze di vasta portata per gli ecosistemi, le economie e le società del nostro pianeta. Mentre i leader mondiali sono alle prese con l’urgenza dell’azione per il clima, il ruolo della tecnologia e dei dati spaziali è diventato sempre più critico. L’accesso a informazioni fruibili è fondamentale per combattere i cambiamenti climatici, per sostenere le politiche e le iniziative basate sulla conoscenza e la loro attuazione, e per garantire che ciò sia bilanciato con lo sviluppo economico sostenibile e i benefici per la società. L’ESA e il Directorate-General for Climate Action (CLIMA) della Commissione Europea stanno quindi cogliendo l’opportunità di sfruttare le loro competenze e risorse combinate per realizzare un cambiamento trasformativo, non da ultimo nel contesto del programma spaziale Copernicus dell’UE e dell’acceleratore Space for a Green Future dell’ESA.
I satelliti per l’osservazione della Terra e i dati che forniscono offrono già gli strumenti e le soluzioni per sostenere, comprendere, monitorare, mitigare e adattarsi efficacemente ai cambiamenti climatici. Attraverso il programma europeo Copernicus, i satelliti forniscono dati sistematici per una moltitudine di servizi quotidiani che vanno a beneficio della società in molti modi. In questo contesto, i servizi includono il Climate Change Service: sostiene le politiche di adattamento e mitigazione dell’Unione Europea fornendo informazioni coerenti e autorevoli sui cambiamenti climatici. Il suo obiettivo principale è aiutare l’Unione Europea a raggiungere il suo ambizioso obiettivo di diventare il primo continente al mondo a impatto climatico zero entro il 2050, come stabilito nel Green Deal europeo.
I set di dati satellitari multidecennali compilati attraverso la Climate Change Initiative dell’ESA sono alla base di “Essential Climate Variables” per supportare la Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici e forniscono un parametro imparziale per comprendere i processi climatici e identificare gli impatti del cambiamento. Inoltre, il programma FutureEO dell’ESA sfrutta nuove idee per sviluppare missioni e concetti satellitari pionieristici, alimentando nuovi modi fantasiosi di utilizzare l’osservazione della Terra che consentono all’eccellenza scientifica di prosperare e affrontare le sfide ambientali di domani.
Mentre sia l’ESA che l’Unione Europea stanno già affrontando attivamente la crisi climatica, si può fare di più, in particolare sfruttando meglio la transizione che il settore spaziale sta attualmente vivendo. A tal fine, l’ESA e CLIMA stanno rafforzando la loro cooperazione lavorando insieme ancora più strettamente e valutando maggiori opportunità di utilizzare soluzioni spaziali per la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici.
Ciò include, ad esempio, l’esplorazione di migliori soluzioni di monitoraggio, comunicazione e verifica per le emissioni di gas a effetto serra, la deforestazione, il rilevamento delle perdite di metano, l’individuazione di una legislazione specifica che potrebbe trarre vantaggio dai dati di osservazione della Terra, l’assistenza all’individuazione dei siti per gli impianti di energia rinnovabile.
L’iniziativa sostiene inoltre lo sviluppo di strumenti su misura, come la Green Transition Information Factory, e la promozione del regolamento dell’Unione Europea sull’uso del suolo, il cambiamento di uso del suolo e la silvicoltura. Inoltre, l’iniziativa cercherà di aiutare le industrie e le organizzazioni pubbliche di diversi settori a valutare i rischi e attuare strategie di decarbonizzazione.
Il Direttore Generale dell’ESA, Josef Aschbacher, ha dichiarato: “La crisi climatica è alle porte e dobbiamo agire rapidamente e agire insieme per il bene dell’Europa e, di fatto, del mondo. Attraverso questa nuova iniziativa, svilupperemo insieme una cooperazione strutturata che apre la strada alla condivisione delle informazioni, alle consultazioni reciproche e ai piani congiunti. Sfruttando la complementarità tra i nostri rispettivi programmi, insieme faremo progredire la scienza del clima, sosterremo l’attuazione delle politiche e promuoveremo l’innovazione verde sulla strada verso il Green Deal europeo e un futuro a zero emissioni di carbonio“.
Il direttore generale per l’Azione Climatica della Commissione Europea, Kurt Vandenberghe, ha aggiunto: “Lo Spazio, e in particolare l’osservazione della Terra, offre una prospettiva unica su come affrontare le sfide climatiche che l’umanità deve affrontare. Le tecnologie spaziali sono fondamentali per raggiungere la neutralità climatica e la resilienza climatica entro il 2050. Attraverso la nostra iniziativa congiunta, ci impegniamo a esplorare e migliorare le opportunità per lo sviluppo e la più ampia implementazione di soluzioni spaziali dedicate all’azione per il clima“.