Tripla esplosione sul Sole, allerta tempesta geomagnetica G2

L'esplosione di 3 filamenti magnetici sul Sole potrebbe scatenare una tempesta geomagnetica classe G2 nei prossimi giorni
MeteoWeb

Un filamento magnetico è esploso sul Sole ieri, 27 novembre, intorno alle 6 ora italiana, scavando un “canyon di fuoco” nell’atmosfera della nostra stella (immagini in alto). Il filamento ha lanciato un’espulsione di massa coronale (CME) nello Spazio (immagini di seguito). L’evento si aggiunge ad altre 3 eruzioni successive di altri 2 filamenti, che potrebbero aver scagliato CME nella nostra direzione. Il loro arrivo collettivo è previsto tra 30 novembre e 1° dicembre. La loro combinazione potrebbe causare una tempesta geomagnetica classe G2, secondo il sito specializzato SpaceWeather.com, a cura dell’astrofisico Tony Phillips.

*** AGGIORNAMENTO ***

cme

esplosione 2 filamenti

Che cos’è un filamento

I filamenti sono lunghe strutture sottili che si estendono sulla superficie della stella, regioni di gas molto densi e “freddi” che si formano a causa degli intensi campi magnetici solari e appaiono scure proprio perché sono più fredde delle regioni circostanti.
Queste particolari strutture molto allungate occasionalmente possono provocare anche eruzioni di materiale solare nello Spazio.

Cos’è un’espulsione di massa coronale

Un’espulsione di massa coronale (CME, acronimo dell’inglese coronal mass ejection) è un’espulsione di materiale dalla corona solare. Il materiale espulso, sotto forma di plasma, è costituito principalmente da elettroni e protoni: quando questa nube raggiunge la Terra può disturbare la sua magnetosfera.

Cos’è una tempesta geomagnetica

Quando sul Sole si verificano fenomeni di attività improvvisa e violenta, come i brillamenti, vengono emesse grandi quantità di particelle ad alta energia che viaggiano velocemente nello Spazio, a volte scagliate in direzione della Terra: questa corrente di particelle viene frenata e deviata dal campo magnetico terrestre, che a sua volta ne viene disturbato e distorto.

Quando avviene questo “impatto” la magnetosfera terrestre (la regione attorno alla Terra pervasa dall’azione del suo campo magnetico) subisce un forte contraccolpo che può causare blackout temporanei nelle reti elettriche o nei sistemi satellitari di comunicazioni. Alle tempeste geomagnetiche è anche associato il ben noto fenomeno delle aurore polari.

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