“Vogliamo che questa Cop segni l’inizio della fine dei combustibili fossili e spinga per questo, insieme con i nostri partner High Ambition Coalition, Aosis e Umbrella Group”. Così sul social X, il Commissario europeo al Clima Wopke Hoekstra precisando che “il nostro lavoro alla COP28 continua. Abbiamo affrontato la posizione dell’Unione europea con il Presidente della COP28“, la 28esima Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, in corso a Dubai.
Hoekstra ha postato questo messaggio confermando la formazione del fronte allargato dell’Unione europea insieme con l’High Ambition Coalition (115 Paesi), Aosis-Alleanza delle piccole isole-Stato (39) e Umbrella Group (una dozzina di Stati fra cui USA, Australia, Gran Bretagna e Nuova Zelanda). Un fronte che si è coalizzato per sostenere l’inserimento del phase-out (eliminazione) delle fonti fossili nella bozza di accordo e in opposizione ai petrol-stati dell’Opec guidati dall’Arabia Saudita che non vogliono ci sia traccia nel nuovo testo. Fronte che ha elaborato delle modifiche al testo presentato ieri dal Presidente della COP28 Sultan Al Jaber e su cui si stanno confrontando. La formazione di questo fronte allargato ha un peso nella votazione al testo che deve avvenire per consenso.