La variabilità dei colori negli anfibi, come rane e nei rospi, potrebbe aiutare a proteggerli dallo stress ambientale e dai patogeni, secondo uno studio su oltre 3.000 specie pubblicato su Nature Communications. I risultati suggeriscono che il colore di queste specie di anfibi potrebbe influenzare la loro capacità di sopravvivenza durante il cambiamento climatico.
Ci sono più di 5.000 specie di anuri – rane e rospi – un gruppo diversificato con una notevole varietà di colori. Alcune specie sono vivacemente colorate per avvisare i predatori che sono velenose, mentre altre sono ben adattate al mimetismo. Studi precedenti su altri animali hanno suggerito che la colorazione potrebbe svolgere ruoli importanti al di là di queste funzioni specializzate negli anuri, ma per testare ciò è necessario studiare molte specie in una vasta gamma di condizioni ambientali.
Ricarda Laumeier e i suoi colleghi hanno indagato come la luminosità del colore nelle rane e nei rospi sia correlata al controllo della temperatura, alla protezione contro la radiazione ultravioletta B (UVB) e alla resistenza ai patogeni. Hanno raccolto dati da 3.059 specie, tra cui la rana dal padiglione auricolare, la rana velenosa verde e nera, la rana di gomma rossa e la rana di vetro risplendente, provenienti da tutto il mondo, rappresentando quasi la metà di tutte le specie conosciute di anuri. Hanno scoperto che questi anfibi sono generalmente più scuri nelle regioni più fredde, come le regioni montuose e le latitudini settentrionali, ma anche dove lo stress da UVB e il rischio di infezione da patogeni sono più alti, come Madagascar, Perù ed Ecuador.
Gli autori suggeriscono che la maggiore tolleranza al calore nelle rane e nei rospi più chiari potrebbe comportare un costo più elevato in termini di vulnerabilità maggiore ai patogeni come il fungo chitride delle rane (un patogeno pandemico negli anfibi) e alla radiazione UVB. L’analisi ha anche rivelato che l’importanza di questi fattori nella formazione della colorazione degli anuri varia geograficamente, con la resistenza ai patogeni che è di maggiore importanza nei tropici e la termoregolazione nelle regioni temperate.
Poiché il cambiamento climatico e i patogeni invasivi stanno causando declini nella popolazione di anfibi in tutto il mondo, questi risultati potrebbero aiutare a prevedere quali specie di rane e rospi sono più vulnerabili e dove vivono, concludono gli autori.