Cop28, transizione e sostenibilità: l’Italia si impegna nel Mediterraneo, lo dimostra ECCO

Nel contesto della transizione energetica nel Mediterraneo, ECCO si distingue come un pioniere dell'innovazione costante
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Ieri, presso il Padiglione Italiano della Cop28, si è tenuto l’importante evento “Rischio climatico e sicurezza nel Mediterraneo“, organizzato con successo da ECCO – The Italian Climate Change Think Tank. Rappresentato da Giulia Giordano, responsabile del programma Internazionale ECCO, è una guida per numerose organizzazioni grazie al suo impegno nel Mediterraneo, ha prodotto questa significativa occasione volta a mettere in luce le peculiarità di aziende impegnate nella sostenibilità. Il seminario ha affrontato l’amplificazione dei fenomeni meteorologici estremi causati dal cambiamento climatico, che accentuano le instabilità preesistenti, soprattutto nella regione del Mediterraneo. La discussione si è concentrata su una strategia di mitigazione e adattamento essenziale per garantire la sicurezza e la prosperità condivise in tutti i paesi della regione.

Durante l’evento, un eterogeneo panel di esperti provenienti da organizzazioni intergovernative, mondo accademico, governi nazionali e società civile ha offerto approfondimenti sugli impegni climatici e sul funzionamento delle organizzazioni da loro rappresentate. In particolare, sono state presentate le diverse peculiarità di ogni azienda coinvolta, evidenziando il loro contributo al perseguimento della sostenibilità nella regione mediterranea.

ECCO – The Italian Climate Change Think Tank

ECCO – The Italian Climate Change Think Tank è stata designata come figura centrale nell’evento della COP28 sul Mediterraneo grazie alla sua notevole esperienza e impegno nei confronti delle sfide climatiche. Fondato nel 2021, ECCO rappresenta il primo think tank italiano indipendente interamente dedicato al cambiamento climatico. La sua creazione è stata motivata dalla necessità di superare le convenzioni tradizionali e di offrire soluzioni innovative alle sfide ambientali in costante evoluzione.

Gli impegni di ECCO nel Mediterraneo

  1. Transizione Energetica: ECCO si impegna a identificare soluzioni trasformative per affrontare le sfide specifiche della transizione energetica. Il recente rapporto presentato all’evento “100% Renewables by 2035” ha delineato uno scenario dettagliato per un settore elettrico italiano quasi a emissioni zero entro il 2035, sottolineando la necessità di un aumento significativo delle energie rinnovabili e di una notevole flessibilità nel sistema.
  2. Politiche Sostenibili: Oltre a concentrarsi sulla produzione energetica, ECCO si adopera per formulare politiche sostenibili. Il suo impegno si traduce nella proposta di politiche chiave per un sistema energetico decarbonizzato in Italia entro il 2035. Ciò include la coerenza del Piano Nazionale Energia e Clima (NECP) con gli obiettivi di decarbonizzazione e l’implementazione di nuovi modelli di dispacciamento elettrico.
  3. Cooperazione Internazionale: ECCO, attraverso il suo programma dedicato a Diplomazia e Politica Estera, si estende oltre i confini nazionali, focalizzandosi sulla cooperazione internazionale. Particolare attenzione è rivolta al Mediterraneo, una regione cruciale per le questioni climatiche, dove ECCO cerca soluzioni integrate per la transizione energetica e la resilienza alle sfide climatiche.

ECCO e i suoi valori aggiunti

  • Collaborazione Strategica: ECCO ha stretto una partnership strategica con Artelys, un’azienda specializzata in analisi quantitative e modellistica energetica. Questa collaborazione rafforza l’approccio basato sulla scienza di ECCO e ne sottolinea la capacità di analisi approfondita.
  • Obiettivi di Investimento: Lo scenario delineato da ECCO implica la necessità di un aumento di oltre 90 GW nella capacità installata delle energie rinnovabili entro il 2035. Questo richiede un cambiamento significativo nel tasso annuale di installazione e un impegno considerevole in tecnologie flessibili.
  • Impegno per la Sicurezza Energetica: ECCO, nel perseguire la decarbonizzazione, pone un limite all’importazione di energia per evitare una dipendenza eccessiva dalle forniture energetiche straniere, in linea con gli obiettivi di sicurezza energetica.

Perché ECCO è una guida

Nel contesto della transizione energetica nel Mediterraneo, ECCO si distingue come un pioniere dell’innovazione costante. Affrontando le sfide specifiche della regione, l’azienda si impegna a sviluppare soluzioni energetiche adattate, utilizzando tecnologie all’avanguardia. La collaborazione attiva con autorità locali e organizzazioni internazionali, sottolinea la volontà di ECCO di condividere conoscenze e risorse per accelerare la sostenibilità energetica. Oltre alla produzione di energia rinnovabile, ECCO promuove una trasformazione più ampia, eliminando investimenti incongruenti e promuovendo pratiche energetiche efficienti. ECCO può essere una guida per le altre organizzazioni nel Mediterraneo. L’incontro alla Cop28 è un invito aperto a unirsi a un cambiamento sostenibile, evidenziando il ruolo non solo di leader regionale ma anche di catalizzatore per una trasformazione più ampia.

IRENA – Agenzia internazionale per le energie rinnovabili

Francesco La Camera, direttore generale IRENA – Agenzia internazionale per le energie rinnovabili, ha spiegato l’impegno di IRENA riguardo al tema della conferenza.

Alcune delle attività e iniziative specifiche che IRENA ha intrapreso nel suo impegno per promuovere l’adozione sostenibile delle energie rinnovabili:

  1. Pianificazione Energetica a Lungo Termine: IRENA fornisce supporto tecnico ai paesi per sviluppare piani energetici a lungo termine che integrino in modo efficace le energie rinnovabili. Questo include l’identificazione delle risorse rinnovabili disponibili, la valutazione dell’infrastruttura necessaria e la definizione di politiche per incentivare gli investimenti.
  2. Roadmaps Nazionali per le Energie Rinnovabili: IRENA collabora con molti paesi per sviluppare roadmaps nazionali per le energie rinnovabili. Questi documenti offrono una visione strategica e dettagliata di come un paese può aumentare la quota di energie rinnovabili nella sua matrice energetica nel medio e lungo termine.
  3. Promozione dell’Accesso all’Energia Sostenibile: IRENA lavora per migliorare l’accesso all’energia sostenibile nelle regioni meno sviluppate del mondo. Questo impegno mira a utilizzare le energie rinnovabili per fornire energia elettrica a comunità remote, contribuendo così allo sviluppo sostenibile.
  4. Incentivazione degli Investimenti: IRENA gioca un ruolo fondamentale nel facilitare gli investimenti nel settore delle energie rinnovabili, lavorando a stretto contatto con il settore privato, i governi e le istituzioni finanziarie internazionali per promuovere progetti sostenibili.
  5. Ricerca e Innovazione: L’agenzia promuove la ricerca e l’innovazione nel settore delle energie rinnovabili, cercando soluzioni tecnologiche avanzate e nuove metodologie che possano migliorare l’efficienza e la competitività di queste fonti energetiche.
  6. Monitoraggio delle Tendenze del Mercato: IRENA fornisce regolarmente report e analisi sulle tendenze di mercato nel settore delle energie rinnovabili. Questi documenti sono utili per gli stakeholder nel prendere decisioni informate e promuovere politiche energetiche sostenibili.

L’organizzazione continua a lavorare attivamente con i suoi stati membri e altri partner per accelerare la transizione verso un sistema energetico sostenibile basato sulle energie rinnovabili. Le sue attività si inseriscono nell’ambito degli sforzi globali per affrontare le sfide climatiche e promuovere uno sviluppo economico e sociale sostenibile.

Unione per il Mediterraneo

L’Unione per il Mediterraneo (UpM) è un’organizzazione intergovernativa che si impegna a promuovere la cooperazione e l’integrazione tra i paesi della regione mediterranea. Fondata nel 2008, l’UpM si concentra su diverse aree per affrontare le sfide comuni e promuovere uno sviluppo sostenibile, come ha spiegato Grammenos Mastrojeni, segretario generale aggiunto, Unione per il Mediterraneo, l’UpM è fortemente impegnata a promuovere uno sviluppo sostenibile nella regione mediterranea attraverso diverse iniziative:

  1. Transizione Energetica e Sostenibilità Ambientale: L’UpM promuove la transizione verso un’economia basata sulle energie rinnovabili e sostenibili. Ciò include progetti per lo sviluppo di fonti energetiche pulite e l’implementazione di pratiche per l’efficienza energetica. Contestualmente, l’organizzazione affronta le sfide ambientali attraverso progetti di conservazione della biodiversità, gestione sostenibile delle risorse idriche e soluzioni per la gestione dei rifiuti.
  2. Inclusione Sociale e Occupazione Giovanile: L’UpM riconosce l’importanza dell’inclusione sociale e lavora per migliorare le opportunità educative e di lavoro per i giovani nella regione mediterranea. Questo impegno contribuisce a creare un tessuto sociale più equo e a sostenere la crescita economica.
  3. Turismo Sostenibile e Patrimonio Culturale: L’organizzazione promuove progetti per il turismo sostenibile e la conservazione del patrimonio culturale. Ciò include iniziative per incoraggiare il turismo responsabile e proteggere le ricchezze storiche e culturali della regione mediterranea.

Complessivamente, l’UpM opera come catalizzatore per la cooperazione regionale, affrontando questioni chiave legate alla sostenibilità e al benessere sociale. La sua missione riflette l’importanza di affrontare le sfide comuni attraverso approcci collaborativi e soluzioni integrate.

PIE – Pooled Fund for International Energy

PIE – Pooled Fund for International Energy, è un meccanismo di finanziamento focalizzato sull’energia internazionale, con l’obiettivo di indirizzare finanziamenti climaticamente sostenibili verso le imprese cinesi. Ecco alcuni punti chiave degli impegni e delle peculiarità di PIE:

  1. Internazionalizzazione del Finanziamento Climatico: PIE si impegna a facilitare l’accesso a finanziamenti internazionali a favore di progetti e iniziative climaticamente sostenibili in Cina. Questo può includere progetti legati all’energia rinnovabile, all’efficienza energetica o alle transizioni verso un’economia a basse emissioni di carbonio.
  2. Collaborazione con Altri Finanziatori: PIE lavora in collaborazione con altri finanziatori e regranters (enti di concessione di sovvenzioni) per costruire un ecosistema di organizzazioni a Hong Kong. Questo ecosistema dovrebbe essere in grado di promuovere pratiche finanziarie più sostenibili, contribuendo a una transizione verso un’economia più verde.
  3. Sostenibilità nelle Imprese Asiatiche a Hong Kong: PIE si propone di coinvolgere le aziende asiatiche quotate a Hong Kong per garantire transizioni verso reti elettrodomestiche compatibili con l’obiettivo di limitare l’aumento delle temperature a 1.5°C. Ciò può includere la transizione delle utility e dell’industria siderurgica dal carbone a fonti energetiche più sostenibili.
  4. Supporto alla Regolamentazione di Mercato: PIE si impegna a sostenere la regolamentazione di mercato in linea con le migliori pratiche internazionali in materia climatica. Ciò potrebbe includere il supporto a politiche e regolamenti che incentivano la sostenibilità, la trasparenza e la conformità agli obiettivi climatici.

PIE sembra concentrarsi su una gamma diversificata di iniziative, compresa la promozione di progetti energetici sostenibili, il coinvolgimento delle imprese asiatiche a Hong Kong nella transizione verso una bassa emissione di carbonio e il sostegno a regolamentazioni di mercato coerenti con gli standard internazionali in materia climatica.

Verso un Mediterraneo sostenibile

L’illuminante evento “Rischio climatico e sicurezza nel Mediterraneo“, ci offre una speranza tangibile di affrontare con successo le sfide climatiche nella regione mediterranea. La profonda analisi condotta durante il seminario ha messo in evidenza l’urgenza di azioni concrete e collaborative per garantire un futuro sostenibile e prospero. Il ruolo guida di ECCO, insieme alle iniziative di IRENA, l’Unione per il Mediterraneo e PIE, testimonia l’impegno globale verso la transizione energetica e la sostenibilità ambientale. Questi sforzi collettivi, evidenziati dalle partnership strategiche, dagli obiettivi di investimento e dalle politiche proposte, suscitano una speranza reale nell’adottare soluzioni innovative e trasformative. In questo contesto, la consapevolezza crescente e l’azione congiunta tra organizzazioni, governi e comunità locali ci offrono la possibilità di plasmare un futuro in cui il Mediterraneo prospera in armonia con la natura e in cui la sicurezza climatica è garantita per le generazioni a venire. Presente anche, ovviamente il CMCC – Centro euromediterraneo sui cambiamenti climatici.

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