COP28, Pichetto: “era partita bene, ma manca un punto di convergenza”

"Il nostro impegno per il clima è parte del Piano Mattei"
MeteoWeb

La COP28 “era partita bene ma manca ancora un punto di convergenza: a questo punto si tratta di lavorare sul bilancio rispetto agli obiettivi di Parigi“: è quanto ha affermato il Ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, intervistato da SkyTg24. In riferimento al contributo dell’Italia, “il nostro impegno per il clima è parte del Piano Mattei“, ha evidenziato. “Il piano nazionale che ho presentato prevede che al 2030 la produzione di energia arrivi per i due terzi dalle rinnovabili e solo per un terzo dal gas, senza petrolio“.

Dobbiamo mantenere i piedi per terra: la realtà è che oggi l’Italia ha bisogno di 70 miliardi di metri cubi di gas all’anno e con il nostro piano si prevede di scendere di oltre 10 miliardi di mc al 2030,” ha sottolineato il Ministro.

L’impegno dell’Italia con 100 milioni di euro nel fondo ‘Perdite e danni’ (Loss & damage) per i Paesi vulnerabili, fra le somme più alte rispetto a quelle di altri grandi Paesi, mostra un interesse per la questione dei cambiamenti climatici e dimostra che “è cambiato completamente il mondo, è una presa di coscienza del governo Meloni della nostra centralità nell’ambito del Mediterraneo e che la nostra crescita ha una strettissima relazione con quella che è la crescita economica di chi sta attorno, in particolare i Paesi del Nord Africa che più soffrono dei cambiamenti climatici”, ha affermato Pichetto. A proposito dei Paesi africani che possono dare molto sul fronte delle rinnovabili, il Ministro ha spiegato che “è la sfida mondiale, è il primo aiuto per questi Paesi ma sarebbe importante per tutto il mondo, per i 198 Paesi”.

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