Dai medici ai gabinetti, gli imprevisti delle colonie lunari al New Space Economy Expoforum

"Fornire in ambito lunare gli stati di servizi di supporto che forniamo ad esempio agli astronauti a bordo della ISS apre una serie di sfide e complessità differenti"
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L’esplorazione spaziale non è solo una sfida di ricerca scientifica ma anche organizzativa e di servizi. Dai gabinetti guasti alle necessità mediche fino alla pianificazione delle attività extraveicolari nello spazio: nelle missioni spaziali nulla può essere lasciato al caso, soprattutto se si tratta di una colonia sulla Luna. Di questo argomento ha parlato al New Space Economy European Expoforum Cesare Capararo, Capo dei Programmi di Altec, l’azienda italiana che da anni fornisce servizi spaziali per molte missioni dalla Stazione Spaziale Internazionale alla guida del futuro rover di ExoMars. “Fornire in ambito lunare gli stati di servizi di supporto che forniamo ad esempio agli astronauti a bordo della ISS apre una serie di sfide e complessità differenti. Una delle differenze maggiori è dovuta alla distanza”, ha detto Capararo.

Europa e Stati Uniti, così come anche la Cina, stanno investendo in questi anni nella realizzazione di avamposti umani sulla Luna, delle vere e proprie basi in orbita o sulla superficie del satellite che possano essere abitate per periodi più o meno lunghi. Un ambiente estremo in cui non è possibile sbagliare nulla, e in caso di imprevisti serve trovare soluzioni nel modo più rapido ed efficiente possibile. “Su Marte una difficoltà sono i ritardi delle comunicazioni, non si può dialogare in tempo reale ma solo con minuti, anche 20, di ritardo, e un eventuale ritorno a Terra prevedrebbe quanto meno 6 mesi”, ha detto. “Facile immaginare – ha aggiunto Capararo – quanto sia sfidante realizzare basi marziane. La Luna è meno lontana, ma comunque non così vicina come la ISS, e con pochi ritardi nelle comunicazioni. Può essere considerata come un banco di prova per Marte”.

Gli inconvenienti possono essere di ogni tipo, da problemi sanitari in cui possa servire una rapida formazione all’equipaggio per poter intervenire a questioni più banali ma comunque fondamentali, come malfunzionamenti nei servizi igienici. Tutto questo si inserisce nel settore più ampio della pianificazione, ad esempio di attività all’esterno del veicolo oppure interventi di manutenzione. “Competenze – ha concluso – che abbiamo sviluppato in molte missioni spaziali e che ora potremo implementare sulla Luna, primo passo nell’ambito del Lunar Gateway per il monitoraggio delle radiazioni pericolose per gli umani”.

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