Un escursionista è morto oggi sul Gran Sasso dopo essere precipitato per circa 400 metri. L’uomo, M.P., 58enne di Roma, era in compagnia di un’altra persona lungo il sentiero che collega Pizzo Cefalone con Monte Portella, a quota 2.533 metri, la vetta più alta della dorsale occidentale del Gran Sasso quando è improvvisamente precipitato. La tragedia è avvenuta in tarda mattinata. Il compagno di escursione ha fatto scattare l’allarme e così, si è attivata la macchina dei soccorsi. Le avverse condizioni meteorologiche hanno reso difficoltose le ricerche, impedendo all’elicottero del 118 di poter atterrare nel luogo. I volontari del Soccorso Alpino e Speleologico dell’Abruzzo, i finanzieri del SAGF ed i Vigili del Fuoco hanno dovuto proseguire a terra.
Il corpo senza vita dell’escursionista è stato individuato e raggiunto nel pomeriggio. Si sta valutando se fare intervenire un elicottero dell’Aeronautica Militare (abilitato al volo notturno) oppure attendere le prime luci dell’alba. Il compagno di escursione è invece riuscito ad arrivare a Campo Imperatore.