Un importante momento arriva il 22 dicembre, alle 04:27 ora italiana, quando il Sole splenderà sopra il Tropico del Capricorno, nell’emisfero meridionale. Il Solstizio d’Inverno a Nord dell’equatore e il Solstizio d’Estate a Sud di esso segnalano l’inizio ufficiale di una nuova stagione. Ciò accade perché viviamo su un pianeta con un asse inclinato e ci dà l’opportunità di riflettere sul come e perché l’intensità del Sole aumenta e diminuisce durante tutto l’anno, al cambiamento delle stagioni e a come la meccanica celeste dà ritmo alla vita sulla Terra.
Ecco tutto ciò che c’è da sapere sul Solstizio e perché è importante.
Perché il Solstizio d’Inverno è domani e non oggi 21 dicembre
Nonostante quel che si ritiene comunemente, le stagioni astronomiche non iniziano sempre il giorno 21 (che sia settembre, dicembre, marzo e giugno), ed infatti il Solstizio, il primo giorno d’Inverno, quest’anno cade domani, 22 dicembre. La variazione del momento in cui avviene è causato dalla diversa durata dell’anno solare e di quello del calendario: il pianeta ci mette 365.25 giorni effettuare un’orbita attorno al Sole. Per tale ragione la data può anche variare.
Cos’è il Solstizio
Astronomicamente parlando, è l’inizio dell’inverno nell’emisfero settentrionale e dell’estate nell’emisfero meridionale. Nel Nord nel Pianeta si ha il giorno più corto e la notte più lunga dell’anno mentre nel Sud si ha il giorno più lungo e la notte più breve dell’anno.
Tutto dipende da come gira il nostro pianeta. L’asse su cui ruota la Terra è inclinato di 23,5 gradi, quindi durante la nostra orbita annuale attorno al Sole, diverse parti del pianeta ricevono la luce solare per periodi di tempo diversi. Probabilmente ciò è stato causato da un impatto avvenuto miliardi di anni fa.
Durante il Solstizio di domani, l’emisfero settentrionale è inclinato rispetto al Sole, quindi il Sole è più basso nel cielo. Nel frattempo, nell’emisfero meridionale, il Sole si trova sopra il Tropico del Capricorno, una linea immaginaria a 23,5 gradi a Sud dell’equatore, conferendo a quell’emisfero il suo pieno splendore e rimanendo nel cielo più a lungo.
Momento cruciale
Il Solstizio segna un momento cruciale nel movimento apparente del Sole. “In questo giorno, il percorso del Sole sembra fermarsi e cambiare direzione, un fenomeno che dà origine al termine ‘solstizio’,” ha spiegato a Forbes Minjae Kim, ricercatrice presso il Dipartimento di fisica dell’Università di Warwick nel Regno Unito. La parola deriva dal latino “solstitium“, che significa “Sole fermo“. “Questo apparente arresto si verifica quando il Sole raggiunge il suo punto più meridionale sullo sfondo delle stelle,” ha spiegato Kim.
Da domani, la luce tornerà a vincere sulle tenebre, cioè ore di luce aumenteranno nell’emisfero settentrionale fino a raggiungere 12 ore di luce diurna e 12 ore di buio all’equinozio di marzo. All’equinozio l’asse terrestre è rivolto lateralmente rispetto al Sole.
Entro il Solstizio di giugno, la situazione si inverte, con il Sole che si trova sopra il Tropico del Cancro, 23,5 gradi a Nord dell’equatore. Determina l’estate nell’emisfero settentrionale e l’inverno nell’emisfero meridionale.
Effetti del Solstizio
“L’inclinazione assiale della Terra è la causa fondamentale di queste variazioni stagionali,” ha proseguito Kim. “Non solo influenza le differenze di temperatura tra le stagioni, ma fa anche cambiare la durata del giorno e della notte durante tutto l’anno“.
Il Sole sorge e tramonta in diversi punti dell’orizzonte durante tutto l’anno. Le persone che guardano tramonti e albe lo sanno istintivamente, ma la maggior parte di noi no. I Solstizi rappresentano i punti estremi. Ad esempio, nell’emisfero settentrionale, nel Solstizio d’Inverno, il Sole sorgerà a Sud/Est e tramonterà a Sud/Ovest. Questi sono i punti più lontani in cui si può vedere l’alba e il tramonto in un intero anno. Al Solstizio d’Estate di giugno nell’emisfero settentrionale il Sole sorgerà a Nord/Est e tramonterà a Nord/Ovest. Il punto a metà strada è l’equinozio che si verifica sia a settembre che a marzo.
Come celebrare il Solstizio d’Inverno
Sebbene sia un importante indicatore dell’orbita della Terra attorno al Sole, non molte persone celebrano il Solstizio, soprattutto in inverno, quando cade molto vicino ad altre festività.
Un buon modo per celebrare l’evento è, ovviamente, guardare il Sole sorgere o tramontare nel giorno del Solstizio – qualcosa a cui monumenti antichi come Stonehenge sembrano allinearsi – ma ci sono altri modi. Uno è semplicemente uscire fuori dopo il tramonto e osservare il cielo, con, ad esempio Giove molto luminoso alto nel cielo sudorientale: sarà visibile immediatamente dopo il tramonto.