In occasione della terza Giornata Nazionale dello Spazio, celebrata in tutto il mondo per commemorare il lancio storico del primo satellite italiano, San Marco 1, avvenuto il 15 dicembre 1964, si è tenuto un significativo incontro presso la sala Italia dell’ambasciata Italiana a Singapore. La sessione è stata inaugurata da Nicola Bianchi, addetto scientifico, seguito dai saluti di benvenuto del vice capo missione, Fabio Conte. Quest’ultimo ha enfatizzato il vasto potenziale dello spazio come ambito per consolidare le relazioni economiche e accademiche tra Italia e Singapore, auspicando un incremento della collaborazione spaziale tra i due Paesi, soprattutto in vista del prossimo Programma Esecutivo programmato per il Triennio 2026-2028.
Durante l’evento, sono stati proiettati diversi video che illustrano l’impegno dell’Italia nel settore spaziale, con il contributo di varie Istituzioni di Ricerca e sviluppo tecnologico, tra cui Agenzia Spaziale Italiana (ASI) ed Enea, spesso in collaborazione con imprese italiane come Leonardo, Thales Alenia Spazio e altre. È stata altresì annunciata la sede del 75° Congresso Astronautico Internazionale a Milano nell’ottobre 2024.
Successivamente alla presentazione multimediale, è stato condotto un seminario scientifico e divulgativo moderato da Lynette Tan, ceo di Space Faculty, un’organizzazione impegnata nello sviluppo delle competenze nel settore spaziale, soprattutto tra i giovani. Il seminario, intitolato “Securing Earth’s Future from Space,” è stato condotto dal Prof. Gianmarco Radice del Singapore Institute of Technology. Le due tematiche trattate riguardano le prospettive future per la realizzazione di stazioni di produzione di energia solare su satelliti orbitanti attorno alla Terra, oggetto attualmente di studi di fattibilità condotti dall’ESA e altre agenzie spaziali; e l’estrazione di elementi e metalli rari da asteroidi, in esaurimento sul nostro pianeta. In merito a quest’ultima prospettiva, la NASA ha recentemente avviato una missione verso il grande asteroide Psyche, scoperto nell’Ottocento dall’astronomo italiano Annibale de Gasperis.
Hanno partecipato all’evento circa 50 individui, prevalentemente esperti provenienti da università, istituzioni di ricerca pubbliche e private, nonché aziende specializzate coinvolte in attività spaziali a Singapore.