Doppio spettacolo celeste a Natale: la “Stella di Betlemme” sarà luminosa e brillante in cielo prima dell’alba e al tramonto

Ben 2 candidati per il titolo di "Stella di Natale" quest'anno, ma non si tratta di stelle
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La “Stella di Betlemme“, luminosa e brillante in cielo, è stata un vero evento astronomico? In questo periodo dell’anno il dibattito è sempre aperto, ma la maggior parte degli anni passa senza un candidato principale nel cielo notturno. Quest’anno, tuttavia, ci sono 2 candidati molto ovvi per il titolo di “Stella di Natale 2023”: uno prima dell’alba e l’altro prima del tramonto. Tanto per aggiungere un po’ di confusione, nessuno dei 2 è una stella: sono pianeti.

La stella luminosa a Est

Questa settimana guardate il cielo dopo il tramonto, rivolgete lo sguardo a Est e noterete una “stella” molto luminosa. È Giove, che attualmente brilla molto intensamente tutta la notte. Ha appena superato la sua opposizione annuale (2-3 novembre), quando la Terra si trovava direttamente tra Giove e il Sole. “Questo allineamento ha reso Giove eccezionalmente luminoso, poiché era completamente illuminato dal Sole dal nostro punto di vista,” ha dichiarato a Forbes Minjae Kim, ricercatrice presso il Dipartimento di fisica dell’Università di Warwick, nel Regno Unito. “Verso le 21, Giove sarà alto nel cielo meridionale, offrendo uno spettacolo fino al tramonto a Ovest intorno alle 03:30“.

Un pianeta stazionario

Il movimento di Giove ha una spiegazione intrigante. Come tutti i pianeti, di solito si muove da Est a Ovest contro le stelle, ma, a volte, fa il contrario, poiché la Terra, sulla sua orbita più veloce attorno al Sole, lo “sorpassa” dall’interno. Proprio come un’auto che sorpassiamo in autostrada sembra andare all’indietro, dal nostro punto di vista Giove diventa retrogrado. Lo sta facendo proprio adesso e ciò durerà fino al 31 dicembre, ma sembrerà fermarsi mentre passa dall’andare avanti all’indietro. Nel 2023 ciò è avvenuto a settembre, ma è un ciclo: accade durante diversi mesi dell’anno. “Il suo movimento sembra rallentare e poi fermarsi in un ‘punto stazionario’ a causa del movimento relativo della Terra e dei pianeti,” ha spiegato Kim. Giove sembra quindi invertire la direzione prima di riprendere il suo movimento da Ovest a Est. “Durante il periodo della nascita di Cristo, uno di questi punti stazionari si è verificato quando Giove era direttamente sopra Betlemme per diverse notti, in linea con i racconti biblici,” ha affermato Kim.

La brillante stella del mattino

L’altro candidato planetario protagonista del cielo natalizio è Venere, che brilla ancora più intensamente di Giove. Tuttavia, lo fa nelle ore prima dell’alba, quindi meno persone se ne accorgeranno. Ciò fino alla mattina di Natale, quando chiunque si alzerà presto per scartare i regali potrebbe intravederlo, una “stella” brillante a Est.

Venere è il pianeta più luminoso e il 3° oggetto più brillante nel cielo oltre alla Luna e al Sole. È una “Stella del mattino” al momento, ma ha trascorso gran parte del 2023 come una luminosa “Stella della sera“.

Secondo una teoria, la “Stella di Betlemme” è stato un raro evento celeste chiamato “congiunzione” in cui 2 pianeti – Giove e Venere, in questo caso – sembrano essere così vicini l’uno all’altro da diventare quasi un pianeta doppio. È successo l’ultima volta il 21 dicembre 2020, pochi giorni prima del giorno di Natale, quando Giove e Saturno erano in congiunzione molto stretta, per la prima volta in quasi 800 anni.

Curiosamente, ci sono prove di una cosiddetta “Grande Congiunzione” di Giove e Venere nell’anno 2 a.C. e 3 volte durante il 7-6 a.C.

La teoria di Keplero

L’astronomo del XVII secolo Giovanni Keplero, noto per le sue leggi sul moto planetario, ha indagato sulla questione, sostenendo che la Stella di Betlemme avrebbe potuto essere una supernova, cioè una stella in esplosione che appare luminosa per alcune settimane, e talvolta visibile anche alla luce del giorno. Tali eventi sono estremamente luminosi ma eccezionalmente rari. Keplero scoprì una supernova nel 1604, i cui resti possono ancora essere visti oggi come SN 1604 nella costellazione dell’Ofiuco. È stata l’ultima volta che una supernova è esplosa nella Via Lattea. Tuttavia, ci sono alcune prove. “Gli antichi documenti cinesi menzionano anche una nova o supernova durante il periodo che coincide con la nascita di Gesù,” ha spiegato Kim.

La stella di Halley

Un’ultima e convincente teoria sostiene che la “Stella di Natale” potrebbe essere stata la cometa di Halley. La plausibilità di questa argomentazione aumenta se si considera che l’orbita di 75 anni della cometa – non calcolata fino al XVIII secolo – rivela che potrebbe essere stata osservata nei cieli notturni intorno al 12 a.C. “Osservatori cinesi e coreani hanno documentato un oggetto, probabilmente una cometa o una nova, intorno al 5 a.C., in linea con l’epoca stimata della nascita di Gesù tra il 6 a.C. e il 4 a.C.” ha affermato Kim.

Il mistero continua

Insomma, il mistero della Stella di Betlemme continuerà ad affascinare sia gli astronomi che gli storici. L’apparizione di Giove e Venere nel cielo notturno nel 2023 offre una spiegazione convincente, ma soprattutto ci ricorda che la storia umana e il cosmo sono da sempre intrecciati.

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