Il 2 gennaio 1959 l’Unione Sovietica lanciò la sonda Luna 1 dal cosmodromo di Bajkonur in Kazakistan. La sonda era una sfera di 80 cm di diametro, con 5 antenne che fuoriuscivano da un emisfero. Non aveva alcun sistema propulsivo a bordo, ma era dotata di un radiotrasmettitore che inviava dati sulla sua posizione e sulle condizioni ambientali.
Luna 1 raggiunse la velocità di fuga della Terra circa 3 ore dopo il lancio. Ciò significava che non sarebbe più tornata indietro, ma avrebbe continuato a viaggiare nello Spazio. Il 4 gennaio 1959, la sonda passò a soli 5.995 km dalla superficie lunare, diventando il primo oggetto costruito dall’uomo a raggiungere la Luna.
Durante il suo viaggio, la Luna 1 rilevò la presenza di una piccola quantità di particelle ad alta energia subito fuori le fasce di Van Allen. Queste particelle erano probabilmente provenienti dal Sole.
Il successo del lancio della sonda Luna 1 fu un grande traguardo per l’Unione Sovietica. Si trattava del primo oggetto artificiale a raggiungere la velocità di fuga della Terra e il primo ad avvicinarsi alla Luna. Il lancio fu un importante passo avanti nella corsa allo Spazio tra l’Unione Sovietica e gli Stati Uniti.
Luna 1 continuò in seguito il suo viaggio nello Spazio, diventando il primo oggetto artificiale a entrare in orbita eliocentrica. La sonda continuò a trasmettere dati fino al 4 febbraio 1959, quando si spense.