Dopo un secolo, una nuova specie di microrganismo marino si aggiunge all’elenco dei minuscoli abitanti degli oceani. Si chiama Borelis matsudai e appartiene alla famiglia dei macroforaminiferi, organismi unicellulari protetti da un guscio calcareo così lucente da sembrare porcellana e dalla struttura complessa. Pubblicata sulla rivista Palaeogeography, Palaeoclimatology, Palaeoecology, la scoperta è avvenuta nelle isole giapponesi Ryukyu e si deve alla collaborazione fra Italia e Giappone, con il coordinamento del paleontologo Davide Bassi, del dipartimento di Fisica e Scienze della Terra dell’Università di Ferrara. Vi hanno partecipato Sapienza Università di Roma, la Tohoku University e l’Università delle Ryukyu.
La nuova specie è ora inclusa nel Worms, il registro mondiale delle specie marine, ed è il punto di arrivo della ricerca intrapresa anni fa da Bassi e Johannes Pignatti, della Sapienza, quando decisero di studiare l’evoluzione della biodiversità dei macroforaminiferi con il guscio porcellanaceo e scoprirono che circa 30 milioni di anni fa queste specie migrarono dall’area mediterranea verso l’Indo-Pacifico.
“Nel Miocene Medio poi, circa 15 milioni di anni fa, contribuivano al massimo di biodiversità nell’area rappresentata oggi all’incirca dall’arcipelago indonesiano. Questa area – rileva il paleontologo – è l’hotspot, il punto caldo della biodiversità marina“. Studiando molte collezioni di microrganismi fossili e campioni di sedimenti provenienti dalle Ryukyu meridionali, conservati in musei e università giapponesi, Bassi e Pignatti hanno scoperto esemplari di macroforaminiferi attuali provenienti dalla Laguna di Sekisei, tra Taiwan e le Ryukyu centrali.
La forma del loro guscio era molto diversa da quella delle altre specie note e le analisi con una Tac miniaturizzata hanno permesso di concludere che si tratta di una nuova specie: “Borelis matsudai è la prima nuova specie di macroforaminifero alveolinoideo descritta negli ultimi 100 anni“, rileva Bassi. “Il nome matsudai – aggiunge – è un riconoscimento alla carriera del professor Shinya Matsuda, dell’Università delle Ryukyus, per la decennale ricerca sulle scogliere coralline attuali e fossili delle Isole Ryukyu“.
I ricercatori hanno inoltre scoperto che la nuova specie è comparsa comparsa nell’Indo-Pacifico almeno 770.000 anni fa. “Il riscaldamento globale in corso – osserva Bassi – potrebbe ulteriormente facilitare la migrazione di Borelis matsudai verso le Ryukyu settentrionali, dove non è stata ancora trovata“.