Il meteo fa sfumare il sogno di Omar Di Felice di attraversare l’Antartide in bici. Le temperature dell’estate antartica sono troppo elevate (-15°C, invece dei -20°C di media), dunque la neve farinosa non si compatta e fa rallentare troppo il ciclista impegnato nell’impresa della traversata nota con il nome di “Antarctica Unlimited”. Omar sarebbe ancora in grado di raggiungere almeno la base al Polo Sud, ma la società logistica Ale (Antarctic Logistic & Expeditions), che deve recuperarlo, gli ha imposto di fermarsi: a questa velocità, non sarebbe in grado di completare la traversata nell’estate artica, e in autunno sarebbe troppo pericoloso per gli aerei andare a prenderlo.
In queste settimane, il ciclista estremo italiano è andato avanti a una media di 15-20km al giorno, ma negli ultimi giorni le temperature si sono alzate e non è riuscito a percorrere più di 2km al giorno. In 46 giorni, Omar Di Felice ha percorso 680,5km, tirandosi dietro una slitta da 90kg con il materiale. Gli resterebbero ancora 400km per arrivare alla base al Polo Sud, e altri 400 per completare la traversata sull’altra sponda del continente, sul Leverett Glacier. Distanze troppo elevate, con la neve farinosa che blocca le ruote.
Ora il ciclista, che racconta su Facebook di sentirsi bene, deve raggiungere il sito di Thiels, il punto più vicino a lui dove possono atterrare gli aerei. Omar spera di riuscire ancora a farsi portare al punto finale della traversata, il Leverett Glacier, e completare almeno il segmento da lì fino al Polo Sud.
L’obiettivo di Antarctica Unlimited
Antarctica Unlimited è la più lunga traversata in solitaria in sella a una bicicletta. Si svolge in totale autosufficienza e senza alcun mezzo di supporto. La scelta di compiere quest’avventura in Antartide è rappresentativa del percorso di sensibilizzazione del progetto “Bike to 1.5°C” intrapreso da Omar Di Felice per porre l’attenzione sui temi che riguardano gli effetti del cambiamento climatico.
Il ciclista aveva tentato l’impresa anche lo scorso anno ma si era visto costretto ad arrendersi e tornare indietro.