Quattro giorni di eventi per raccontare un Paese che innova, a confronto e in sinergia con i più importanti network ed ecosistemi innovativi nel mondo. L’edizione 2024 del CES di Las Vegas, la più grande fiera tech negli Stati Uniti e nel mondo, in programma dal 9 al 12 gennaio, vedrà 50 startup innovative italiane riunite nel padiglione organizzato dall’ICE, Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane.
L’edizione 2024 del CES racconta una fiera che continua la sua ri-crescita dopo la pandemia: per l’edizione di quest’anno sono attesi più di 3500 espositori, numero cresciuto di oltre un terzo rispetto al 2023; di questi un migliaio sono le startup che animeranno l’Eureka Park, area espositiva storicamente allestita all’interno dell’hotel Venetian che ospita i “piccoli” innovatori, molti dei quali riuniti in diverse delegazioni nazionali. A Las Vegas sono attesi anche molti più visitatori rispetto allo scorso anno, oltre 130 mila secondo le stime degli organizzatori.
Il padiglione è costruito intorno a un’arena che nel corso dei quattro giorni di expo sarà animata da panel tematici in cui interverranno alcuni dei principali stakeholder del mondo dell’innovazione italiana, oltre a numerosi partner commerciali statunitensi ed europei. Tutte le startup avranno inoltre la possibilità di raccontarsi alla platea di visitatori dell’Eureka Park, in sessioni dedicate.
9 gennaio
Le attività nel padiglione hanno inizio con il taglio del nastro, a cui parteciperà Gary Shapiro, presidente della Consumer Technology Association (CTA), organizzatrice del CES, accompagnato dalla Console generale d’Italia a Los Angeles Raffaella Valentini, e dalla Trade Commissioner dell’ufficio ICE di Los Angeles Alessandra Rainaldi.
Al taglio del nastro seguirà lo “Spritz&Pitch”, il consueto evento di networking che coinvolge centinaia di stakeholder e investitori internazionali per farli entrare in contatto con le startup del padiglione, con il keynote speech del business futurist Alberto Mattiello ad anticipare alcuni dei temi tecnologici più interessanti per l’anno appena cominciato.
Nel pomeriggio il padiglione Italia diventa la casa dell’innovazione europea: in fireside chat il presidente dell’European Innovation Council (EIC) Jean David Malo che, intervistato da Alberto Mattiello interverrà in arena, dopo i saluti istituzionali della Console generale Valentini e della Trade Commissioner Rainaldi, per parlare delle opportunità dei programmi europei per la crescita delle startup. Seguirà una sessione di pitch di alcune tra le startup europee più interessanti presenti al CES sul tema dell’intelligenza artificiale. In serata, l’European Innovation Night, l’evento di networking organizzato anche quest’anno dalla Commissione europea per riunire le delegazioni del Vecchio continente presenti all’Eureka Park.
Sempre nel pomeriggio in Arena l’intervento di Daniele Pes, responsabile innovazione di Ferrovie dello Stato Italiane, che spiegherà la strategia di open innovation internazionale del gruppo.
In chiusura di giornata spazio a un panel dedicato all’imprenditoria femminile: a intervenire Alfredo Coppola, fondatore di Prospera Women, realtà della Silicon Valley che riunisce programmi per supportare startup a guida femminile in tutto il mondo, a colloquio con Alessandra Rainaldi.
10 gennaio
Le startup saranno protagoniste della seconda e della terza giornata di eventi nel padiglione italiano al CES. Il panel di apertura della giornata del 10 gennaio sarà dedicato a Innovit, l’Italian Innovation and Culture Hub di San Francisco, inaugurato a fine 2022. Nel suo primo anno di vita Innovit ha lanciato 4 programmi di accelerazione finalizzati alla crescita nel mercato americano rivolti a quasi 100 aziende, tra startup, scaleup e pmi innovative, appartenenti a quattro settori: AI; IoT, Robotics e Cybersecurity; Climate Tech e Agrifood Tech; Space Economy. A raccontare i risultati raggiunti e gli obiettivi per il 2024 sarà Leandro Agrò, coordinatore dei programmi di innovazione del Centro di San Francisco assieme a Sebastiano Peluso, responsabile dell’Hi-Tech Desk dell’ufficio ICE di Los Angeles, che illustrerà come la strategia di market access negli Stati Uniti dell’Agenzia si integra con i programmi di Innovit.
La mattinata proseguirà intorno al tema della trasformazione intelligente degli ecosistemi urbani e domestici, con la prima delle sessioni di pitch tematiche che vedranno tutte le 50 startup del padiglione presentarsi al pubblico dell’Eureka Park. Una formula tradizionale, per manifestazioni come il CES, arricchita quest’anno dalla presenza di startup internazionali che saranno ospiti di tutte le sessioni in arena Italia.
Il primo tema è proprio quello dei “luoghi” e delle “cose” intelligenti – oggetti, case, città, con i loro spazi e i loro mezzi – che rendono la vita più semplice e i processi urbani più efficienti: dalle tante soluzioni di sensoristica avanzata, ai device IoT, fino al trasporto pubblico modulare e lo smaltimento dei rifiuti.
Nel pomeriggio gli “startup reel” verteranno sui temi della sostenibilità ambientale prima e della digital health poi, con soluzioni avanzate sia in ambito diagnostico che per l’accessibilità.
In chiusura di giornata spazio a uno degli ecosistemi innovativi territoriali più interessanti in Italia, ovvero la Regione Sardegna, partner della missione italiana a Las Vegas.
11 gennaio
La terza giornata di eventi nel padiglione si aprirà con l’Innovation Talk di uno dei partner storici di ICE al CES, l’ente nazionale di ricerca Area Science Park, rappresentato da Fabrizio Rovatti che traccerà le principali direttrici del prossimo futuro per l’innovazione italiana. In preparazione al CES, anche quest’anno Area ha supportato le startup del Padiglione con un percorso di formazione per insegnar loro come trarre il massimo, in termini di opportunità di business e visibilità, dall’esperienza a Las Vegas.
A seguire un panel tematico su uno dei settori in più rapida crescita nell’ultimo anno in ambito tecnologico, ovvero l’intelligenza artificiale. Sul palco assieme ad Alberto Mattiello si alterneranno il professore dell’Università di Napoli Parthenope Fabio De Felice, Sergio Amati, general manager di IAB Italia, e Antonio Tomarchio, CEO di Fantix.
Alla discussione seguirà la sessione di pitch dedicata allo stesso tema, con le startup italiane (e le ospiti internazionali) protagoniste.
Il futuro della televisione sarà al centro dell’ultimo Innovation Talk in Arena Italia. Il panel sarà curato da ContentWise, realtà italiana operativa negli Stati Uniti che crea soluzioni digitali per migliorare la fruizione di contenuti soprattutto in ambito streaming video; Renato Bonomini esplorerà le nuove frontiere della “content experience” nell’era dell’intelligenza artificiale, parlando di come l’AI sta rivoluzionando la personalizzazione dell’esperienza e i modelli di recommendation.
Le sessioni di pitch tematiche si concluderanno nel pomeriggio con altri due filoni dell’innovazione a forte sviluppo negli anni recenti. Il primo, sulla scia del panel precedente, è quello della realtà mista, virtuale e aumentata, nelle sue varie applicazioni, tra cui le esperienze nel metaverso. Il secondo filone è quello del Web3 e delle soluzioni basate sulla blockchain.
12 gennaio
L’ultima giornata di CES in arena Italia sarà dedicata al networking e alle visite di imprenditori e investitori agli stand delle startup.
Il padiglione Italia
Sono 50 le startup che compongono la delegazione italiana al CES 2024, provenienti da 13 regioni. La Lombardia mantiene una solida maggioranza relativa, ma il Sud è ben rappresentato, con startup da Campania, Calabria, Sicilia e Sardegna. Il padiglione coprirà un’area di 600 mq nel cuore dell’Eureka Park, dove sono presenti tutte le startup che espongono al CES.
Tra gli stand delle startup italiane troveranno spazio tante soluzioni per rendere smart e a prova di futuro le case e le città, grazie all’automazione, alla sensoristica avanzata, a nuovi modi di concepire la mobilità, dalla logistica aerea al trasporto pubblico su strada modulare. Sarà presentata un’intelligenza artificiale che diagnostica il cancro con un calcolo delle probabilità, un coating per superfici che purifica l’aria e riduce lo smog, ma anche applicazioni di realtà aumentata e virtuale per l’apprendimento e lo studio del patrimonio culturale. E ancora, il Web3 e la blockchain che supportano l’agrifood tracciando le filiere, la gestione di documenti notarili, il marketing. Ultime, ma non per importanza, le innovazioni della digital health, e i supporti per l’accessibilità motoria e digitale: dalla biopsia virtuale dell’architettura ossea alle carrozzine self-driving per gli aeroporti.