Perché viene la cistite? Ecco le cause e i cibi da evitare

Le cause della cistite e i cibi da evitare, le ragioni di questa fastidiosa condizione e le precauzioni per prevenirla
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La cistite è un comune disturbo urinario caratterizzato dall’infiammazione della vescica, spesso causata da batteri che penetrano attraverso l’uretra. Le donne sono più suscettibili a causa dell’uretra più breve. I sintomi includono dolore durante la minzione, urgenza e frequenza urinaria, e a volte, sangue nelle urine. Le infezioni possono essere di origine batterica o non batterica, come irritazioni chimiche. L’igiene, la corretta idratazione e l’evitare sostanze irritanti possono prevenire la cistite. Il trattamento coinvolge spesso antibiotici per le forme batteriche. È consigliabile consultare un medico per una diagnosi accurata e un adeguato piano di trattamento.

Cos’è la cistite

La cistite è un’infiammazione della vescica urinaria, spesso causata da infezioni batteriche, sebbene possa derivare anche da irritazioni non batteriche. Nei casi più comuni, l’Escherichia coli è il microrganismo responsabile, penetrando l’uretra e colonizzando la vescica. Questo disturbo colpisce principalmente le donne a causa della loro anatomia con un’uretra più corta. I sintomi includono dolore o bruciore durante la minzione, frequenza urinaria aumentata e urgenza. La diagnosi coinvolge esami delle urine, e talvolta coltura batterica. Il trattamento spesso prevede l’uso di antibiotici per eliminare l’infezione. Fattori come l’igiene personale, la maturità del sistema immunitario e la presenza di patologie predisponenti possono influire sulla suscettibilità alla cistite. La prevenzione coinvolge pratiche igieniche adeguate, mantenimento di una corretta idratazione e limitazione di fattori irritanti.

I sintomi

La cistite è caratterizzata da sintomi che coinvolgono principalmente il sistema urinario. Il sintomo più comune è il dolore o il bruciore durante la minzione, noto come disuria, causato dall’irritazione della mucosa vescicale. Questa sensazione sgradevole può variare in intensità da lieve a intensa. Un altro segno distintivo è l’urgenza improvvisa e la frequenza aumentata delle minzioni, con il desiderio di urinare più spesso, anche se la quantità di urina emessa può essere limitata. Il disagio può estendersi nella parte inferiore dell’addome.

In alcuni casi, la cistite può causare ematuria, ossia la presenza di sangue nelle urine, indicativo di una possibile irritazione o danneggiamento dei vasi sanguigni della vescica. L’attività sessuale può esacerbare i sintomi, causando ulteriore irritazione. Altri segnali includono la sensazione di non svuotare completamente la vescica e, in rari casi, febbre bassa.

È importante notare che i sintomi della cistite possono variare da persona a persona e che la loro gravità dipende anche dalla causa sottostante del disturbo, che può essere di natura batterica o non batterica come nella cistite interstiziale. Consultare un medico per una valutazione accurata è cruciale per determinare la causa e stabilire un piano di trattamento adeguato.

Perché viene la cistite, le cause

La cistite, un’infiammazione della vescica urinaria, può derivare da diverse cause, con le infezioni batteriche che ne costituiscono la causa principale. La via più comune per lo sviluppo della cistite è l’ingresso di batteri nell’uretra e la loro ascensione verso la vescica. Il microrganismo più comunemente associato a questa infezione è l’Escherichia coli, presente nell’intestino. La conformazione anatomica delle donne, con un’uretra più corta rispetto agli uomini, facilita il raggiungimento della vescica da parte dei batteri, rendendole più suscettibili. Altre cause includono l’irritazione chimica da sostanze come detergenti intimi, spermicidi o l’uso di diaframmi, che possono danneggiare la mucosa vescicale.

L’attività sessuale può aumentare il rischio di cistite nelle donne, in quanto il contatto tra le zone genitali può agevolare il passaggio dei batteri. La menopausa può contribuire, poiché la diminuzione degli estrogeni può indebolire la mucosa vescicale, rendendola più vulnerabile alle infezioni. La cistite interstiziale è una forma non batterica caratterizzata da infiammazione cronica della parete vescicale, la cui causa è ancora poco compresa.

Fattori di rischio includono una storia di cistite, l’uso di cateteri urinari, diabete, malformazioni anatomiche, o condizioni che compromettono il sistema immunitario. Una scarsa igiene personale, l’uso di indumenti stretti, mancanza di vuotamento completo della vescica e la ritenzione urinaria possono contribuire all’insorgenza della cistite. L’insufficiente idratazione può anche favorire la crescita batterica.

La prevenzione della cistite coinvolge pratiche igieniche adeguate, come pulirsi dalla parte anteriore verso quella posteriore dopo la defecazione, indossare indumenti intimi di cotone, evitare l’uso eccessivo di detergenti aggressivi e mantenere una corretta idratazione. La tempestiva evacuazione della vescica e l’urinare dopo i rapporti sessuali sono raccomandazioni comuni. Il trattamento dipende dalla causa sottostante, con antibiotici comunemente prescritti per le forme batteriche. In caso di cistite interstiziale, le terapie possono includere farmaci antinfiammatori, terapia fisica o interventi chirurgici in casi gravi. In ogni caso, è essenziale consultare un medico per una diagnosi accurata e un trattamento appropriato.

Cosa fare in caso di cistite

La cistite richiede attenzione e, sebbene sia importante consultare un medico per una diagnosi precisa e un trattamento adeguato, ci sono alcune misure generali che possono apportare sollievo sintomatico.

La prima raccomandazione è aumentare l’idratazione bevendo molta acqua. Questo aiuta a diluire l’urina, riducendo l’irritazione della vescica e favorendo la rimozione dei batteri attraverso la minzione. L’urina diluita può anche contribuire a ridurre la sensazione di bruciore durante la minzione. Inoltre, l’applicazione di calore può alleviare il disagio associato alla cistite. Puoi utilizzare una borsa dell’acqua calda o un impacco caldo sulla zona inferiore dell’addome per rilassare i muscoli e ridurre il dolore.

Evitare sostanze irritanti come alcol, caffè, cibi piccanti e sigarette può contribuire a ridurre l’infiammazione. L’adozione di abiti intimi di cotone e l’evitare indumenti troppo stretti può favorire una migliore ventilazione e ridurre l’irritazione.

Fare attenzione a svuotare completamente la vescica quando si urina è un altro aspetto importante. Evitare la ritenzione urinaria può contribuire a impedire la proliferazione dei batteri nella vescica.

Se i sintomi persistono o peggiorano, è fondamentale consultare un medico. Quest’ultimo può prescrivere antibiotici nel caso di infezione batterica e fornire indicazioni specifiche per il trattamento. Ignorare la cistite o tentare di trattarla autonomamente può portare a complicazioni più gravi, quindi la supervisione medica è cruciale per garantire una gestione efficace del disturbo e prevenire eventuali recidive.

Cibi da evitare, cosa non mangiare

In caso di cistite, è consigliabile evitare determinati cibi che possono contribuire all’irritazione della vescica e peggiorare i sintomi. Uno dei principali elementi da limitare è la caffeina, presente nel caffè, tè, cioccolato e alcune bevande gassate. La caffeina può irritare la vescica e aumentare la frequenza urinaria. Allo stesso modo, l’alcol può avere effetti simili, inoltre, può causare disidratazione, che è da evitare per mantenere l’urina diluita.

Alcuni cibi piccanti o condimenti intensi, come pepe nero, peperoncino e spezie forti, possono aumentare l’irritazione della vescica e dovrebbero essere ridotti nella dieta di chi soffre di cistite. Anche cibi acidi come agrumi, pomodori e cibi contenenti aceto possono essere irritanti per la vescica.

Latticini ad alto contenuto di grassi, come formaggi stagionati e alcuni latticini integrali, possono essere difficili da digerire per alcune persone e potrebbero contribuire all’irritazione. È preferibile optare per alternative a basso contenuto di grassi.

Gli alimenti contenenti zucchero aggiunto possono favorire la crescita batterica, quindi è consigliabile limitare il consumo di dolci, biscotti e bevande zuccherate. Il controllo dell’assunzione di zuccheri può contribuire a mantenere un ambiente meno favorevole per la proliferazione dei batteri nella vescica.

Infine, è importante mantenere una dieta ben bilanciata e idratarsi a sufficienza. Consumare cibi ricchi di antiossidanti, come frutta e verdura, può supportare il sistema immunitario e favorire la guarigione. Bere molta acqua è cruciale per mantenere l’urina diluita e ridurre l’irritazione della vescica.

Ogni individuo può rispondere in modo diverso ai cibi, quindi è consigliabile tenere un diario alimentare per identificare specifici trigger alimentari che possono scatenare i sintomi della cistite. Inoltre, consultare un medico per una guida personalizzata è fondamentale per gestire la cistite attraverso una dieta adeguata.

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