Undici casi di vaiolo delle scimmie sono stati diagnosticati in Toscana e sono stati gestiti prontamente dalle autorità sanitarie locali, secondo quanto dichiarato dagli uffici dell’assessorato al diritto alla salute. I servizi di igiene pubblica hanno condotto indagini epidemiologiche per identificare eventuali contatti, notificando poi i casi al Ministero della Salute nei giorni scorsi. Si ritiene che il contagio risalga al periodo delle festività natalizie. Tutte le misure indicate nella circolare ministeriale, compreso l’autoisolamento e l’informazione sulle pratiche igieniche da adottare, sono state attuate per prevenire la diffusione della malattia ad altre persone.
La Regione Toscana, in collaborazione con i settori competenti, è in stretto contatto con le Aziende Sanitarie Locali (Asl) per garantire un monitoraggio costante della situazione. Attualmente, la situazione è descritta come stabile e sotto controllo.
“Nessun allarmismo, serve la vaccinazione”
“Nessun allarmismo sul vaiolo delle scimmie dopo i casi registrati a Firenze, ma è chiaro che la vaccinazione deve essere consigliata alle persone con infezione da Hiv e a quelle persone che appartengono alle categorie a rischio ben individuate dai comunicati del Ministero della salute e dalla Regione“: è quanto ha afefrmato Pierluigi Blanc, infettivologo dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Firenze, dopo gli 11 casi di infezione avvenuti in provincia di Firenze. ”Il virus detto in gergo medico-scientifico monkeypox non si trasmette facilmente: al di fuori dei rapporti intimi la sua trasmissione non è comune. Ne consegue che la sua diffusione non è alta. I soggetti immunocompetenti non sono esposti a particolari rischi di complicazioni“.
Vaiolo delle scimmie: sintomi, vaccino e come si trasmette
Il vaiolo delle scimmie è una malattia virale infettiva rara, riscontrata per lo più in Paesi tropicali dell’Africa centrale e occidentale, anche se nel 2022 ci sono stati focolai in diverse nazioni e pure in Italia.
I sintomi
I sintomi del vaiolo delle scimmie iniziano di solito con febbre, mal di testa, mal di schiena, dolori muscolari, stanchezza e ingrossamento dei linfonodi. Dopo circa 1-3 giorni dalla comparsa della febbre, si sviluppa un’eruzione cutanea, che inizia solitamente sul viso e si diffonde rapidamente ad altre parti del corpo, comprese le mani, i piedi e le zone genitali. L’eruzione cutanea può assumere varie forme, tra cui macchie, papule, vescicole, pustole e croste.
I sintomi del vaiolo delle scimmie sono generalmente lievi e si risolvono da soli entro 2-4 settimane. Tuttavia, in alcuni casi possono essere più gravi e portare a complicazioni, come polmonite, meningite o encefalite.
Come si trasmette
Il vaiolo delle scimmie si trasmette da persona a persona attraverso il contatto stretto con le lesioni cutanee di una persona infetta o con le goccioline respiratorie emesse da una persona infetta quando tossisce o starnutisce. Il virus può anche essere trasmesso attraverso il contatto con oggetti o superfici contaminate dal virus.
Il vaccino contro il vaiolo delle scimmie
Non esiste un trattamento specifico per il vaiolo delle scimmie. Tuttavia, il vaccino contro il vaiolo può essere efficace nella prevenzione dell’infezione. Il vaccino è stato somministrato a milioni di persone in tutto il mondo per decenni ed è considerato sicuro ed efficace.
Nel 2022, l’Agenzia europea per i medicinali (EMA) ha approvato due vaccini contro il vaiolo delle scimmie: Imvanex e Jynneos. Questi vaccini sono stati inizialmente approvati per la prevenzione del vaiolo, ma sono stati anche dimostrati efficaci nella prevenzione del vaiolo delle scimmie.
Nel 2023, l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha raccomandato l’uso del vaccino contro il vaiolo delle scimmie per le persone che sono state esposte al virus o che sono ad alto rischio di infezione.
Prevenzione del vaiolo delle scimmie
La migliore forma di prevenzione del vaiolo delle scimmie è evitare il contatto con persone infette o con oggetti o superfici contaminate. È anche importante lavarsi frequentemente le mani con acqua e sapone.
Se si sospetta di essere stati esposti al vaiolo delle scimmie, è importante contattare un medico il prima possibile.