10 febbraio, oggi è il Giorno del Ricordo

Il Giorno del Ricordo è un momento importante per riflettere su tragiche vicende
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Il Giorno del Ricordo, celebrato il 10 febbraio di ogni anno, è una solennità civile nazionale italiana che commemora:

  • I massacri delle foibe, eccidi perpetrati ai danni di italiani, principalmente istriani, fiumani e dalmati, da parte dei partigiani jugoslavi e jugoslavi nel periodo immediatamente successivo all’8 settembre 1943 e fino al 1947. Le foibe, cavità carsiche profonde e naturali, furono utilizzate per gettare i corpi delle vittime;
  • L’esodo giuliano-dalmata, l’espulsione forzata di circa 350.000 italiani dalle loro terre d’origine in Istria, Quarnaro, Dalmazia e Venezia Giulia, territori che passarono alla Jugoslavia in seguito ai trattati di pace di Parigi del 1947.

Istituito nel 2004 con la legge n. 92, il Giorno del Ricordo ha l’obiettivo di:

  • Conservare e rinnovare la memoria di queste tragiche vicende;
  • Promuovere la conoscenza di un periodo storico complesso e doloroso;
  • Educare le nuove generazioni al rispetto dei diritti umani e alla riconciliazione;

Vittime, cause, l’esodo

Le stime sul numero delle vittime delle foibe variano, ma si presume che siano state tra 5.000 e 10.000. Le cause dei massacri delle foibe sono complesse e ancora oggetto di dibattito storiografico. Tra le concause principali vi sono l’odio etnico, l’ideologia comunista e la volontà di annettere alla Jugoslavia i territori del Venezia Giulia.

L’esodo giuliano-dalmata fu un evento drammatico che determinò la diaspora di una comunità millenaria. Molti esuli si rifugiarono in Italia, dove dovettero affrontare numerose difficoltà.

Il Giorno del Ricordo è un momento importante per riflettere su queste tragiche vicende e per riaffermare i valori della pace, della tolleranza e del rispetto dei diritti umani.

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