Caldo e poca neve, i Balcani “senza inverno”

Temperature tardo primaverili e neve quasi assente: la tendenza insolita dei Balcani, inverno "non pervenuto"
MeteoWeb

Nei territori dove l’inverno solitamente si manifestava con mesi di intenso freddo, termometri che scendevano di parecchi gradi sotto lo zero e abbondanti nevicate, ora si respira un’atmosfera insolita. Le temperature si mantengono costantemente su livelli tipici della tarda primavera, con finestre spalancate durante il giorno per accogliere una brezza tiepida. Le precipitazioni nevose sono pressoché assenti, persino sulle alture. Questo è il quadro dell’inverno del 2024 nella maggior parte dei Balcani, un’area che una volta era famosa per il suo clima continentale caratterizzato da estati calde e inverni rigidi. Tuttavia, sembra che solo le estati calde siano rimaste, come indicano le temperature eccezionali registrate nella notte del 10 febbraio a Belgrado e Zagabria, dove i termometri hanno segnato +12,6°C, stabilendo un nuovo record storico.

Anche i dati meteorologici provenienti da vari istituti della regione confermano questa tendenza insolita. Ad esempio, l’istituto meteorologico serbo, Rhmz, ha segnalato un aumento delle temperature di 0,7°C sopra la media a Kopaonik, una rinomata stazione sciistica, e addirittura di 2,4°C a Cuprija e Leskovac nel mese di gennaio. Anche febbraio è stato insolitamente caldo in Serbia, con temperature che hanno raggiunto i +22,6°C a Negotin e i +21,5°C a Nis, mentre persino le località sciistiche hanno risentito del clima mite, salvate solo dall’utilizzo della neve artificiale.

Simili record di calore sono stati riscontrati anche in Bosnia-Erzegovina, Macedonia del Nord, Kosovo e altri Stati della regione, dove le precipitazioni nevose e il vero freddo sono stati osservati solo in brevi periodi a gennaio. Attualmente, la neve è una rarità, limitata a poche zone delle Alpi Dinariche e tra Kosovo e Montenegro, Albania e Macedonia del Nord, come riportato dal portale Windy.

Le scarse precipitazioni non hanno ancora causato gravi problemi di siccità, secondo i dati aggiornati a gennaio dall’EU Science Hub, sebbene alcune aree della Croazia, della Bosnia e dell’occidentale Serbia registrino un deficit di umidità nel terreno destinato ad aumentare a causa dell’assenza di piogge nelle ultime settimane.

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