Colossale canyon sottomarino scoperto nelle profondità del Mediterraneo

I ricercatori hanno scoperto un canyon sottomarino largo 10 chilometri che fu scavato nel fondale del Mediterraneo poco prima che il mare si prosciugasse circa 6 milioni di anni fa
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Gli scienziati hanno scoperto un gigantesco canyon sottomarino nel Mar Mediterraneo orientale che probabilmente si è formato poco prima che il mare si trasformasse in un campo di sale. Il canyon si formò circa 6 milioni di anni fa, all’inizio della crisi di salinità del Messiniano (MSC), quando la porta di Gibilterra tra l’Oceano Atlantico e il Mar Mediterraneo si restrinse e alla fine si chiuse a causa degli spostamenti delle placche tettoniche. Il Mar Mediterraneo si isolò, così, dagli oceani del mondo e si prosciugò per circa 700.000 anni, lasciando dietro di sé una vasta distesa di sale spessa fino a 3 chilometri in alcuni punti.

Con l’abbassamento del livello del mare, correnti sempre più salate erosero il fondale marino e incisero gole profonde diverse centinaia di metri lungo i bordi più ripidi del Mar Mediterraneo. In uno studio pubblicato sulla rivista Global and Planetary Change, i ricercatori descrivono ora un gigantesco canyon a forma di U situato 120km a sud di Cipro, nelle profondità del bacino del Levante del Mediterraneo.

Il canyon, profondo 500 metri e largo 10km, a cui i ricercatori hanno dato il nome del vicino monte sottomarino di Eratostene, probabilmente si è formato sott’acqua poco prima che il sale si accumulasse sul fondo del mare. Secondo lo studio, a differenza delle gole più costiere, il canyon non aveva radici “pre-sale” più antiche.

L’azione di dense correnti di gravità

Per spiegare la formazione sottomarina del Canyon di Eratostene, suggeriamo l’incisione da parte di dense correnti di gravità che graffiano e incidono il fondale marino profondo“, hanno scritto i ricercatori nello studio.

Appesantite di sale e sedimenti, queste correnti scorrevano più veloci dell’acqua circostante e gradualmente scavarono una quantità sufficiente di fondale marino per formare il colossale canyon. Non è chiaro esattamente quando ciò sia avvenuto, ma probabilmente è coinciso con l’inizio della crisi di salinità del Messiniano, tra 5,6 milioni e 6 milioni di anni fa, secondo lo studio. Il processo di incisione potrebbe essere durato da decine di migliaia a mezzo milione di anni.

La scoperta fa luce su un dibattito decennale sulla questione se le gole e i canyon messiniani che ora si trovano sott’acqua si siano formati sopra o sotto la superficie del mare. “Questa nuova prova rafforza la tesi secondo cui almeno parte dell’erosione lungo i margini continentali si è verificata [sott’acqua]”, hanno scritto i ricercatori.

La posizione del canyon

Il canyon appena scoperto si trova all’interno di una rete più ampia di canyon e canali in un’area conosciuta come Bacino del Levante, che si estende dalla costa della Siria a nord fino a Gaza a sud, e a nord-ovest verso Cipro. A nord-ovest del canyon, oltre il monte sottomarino di Eratostene, si trova il bacino molto più profondo e più antico di Erodoto, che riceve correnti cariche di sedimenti da sud-est. Secondo lo studio, queste correnti potrebbero aver attraversato l’area che ora vanta il Canyon di Eratostene molto prima che fosse inciso.

“L’assenza di radici più antiche sotto il Canyon di Eratostene non esclude la possibilità che un sistema di canali poco profondi pre-MSC abbia preceduto il Canyon di Eratostene“, hanno scritto i ricercatori.

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