La Cicogna nera, Ciconia nigra, uno dei più belli, rari e affascinanti uccelli europei. Di questa specie se ne è parlato il 15 febbraio scorso, in diretta, all’interno della nota trasmissione televisiva “Geo”, in onda su RAI3 e condotta da Sveva Sagramola ed Emanuele Biggi. Ospite negli studi di via Teulada a Roma, Gianluca Congi, brigadiere capo della Polizia Provinciale di Cosenza e Vicepresidente nazionale della Società Ornitologica Italiana. Il conduttore Emanuele Biggi, assieme a Congi, hanno affrontato diversi aspetti, ad iniziare dal gravissimo episodio di bracconaggio verificatosi nello scorso gennaio in provincia di Caserta con il ferimento di una giovane cicogna svernante.
L’attenzione si è poi spostata su importanti aspetti di conservazione, dove Congi ha ben spiegato con dovizia di particolari, che il territorio del parco nazionale della Sila, da area di sola migrazione, è diventato anche importante zona di svernamento regolare della specie e successivamente anche luogo di nidificazione, con nido su albero di altofusto, l’unico noto nell’area centro-meridionale del Paese (dove solitamente preferisce le pareti rocciose) e ubicato alla quota più elevata in Italia (1230 m slm). È stato tracciato un focus sulla situazione calabrese e italiana afferente alla specie, di alcune particolarità sulla vita di questo uccello oltre che si è parlato pure dell’impegno della Polizia Provinciale di Cosenza nella tutela della natura e delle specie protette.
Gianluca Congi è un grande amante della natura, per lavoro e per passione è impegnato a 360° nella tutela del territorio, da competente studioso è stato il primo a documentare lo svernamento e la nidificazione della specie sulla Sila, dove non vi erano notizie, nemmeno in epoca passata, al riguardo è autore di tre contributi scientifici sulla presenza della Cicogna nera in Sila ed è un membro del GLICiNe (Gruppo Lavoro Italiano Cicogna Nera).
Inoltre, coordina il Gruppo Locale di Conservazione LIPU – Sila. La puntata di Geo del 15 febbraio 2024 è stata seguita da 1 milione 481 mila spettatori con uno share del 13,1%, confermandosi come uno dei programmi più seguiti nel pomeriggio e certamente tra i principali in tema di natura che vanno in onda nel nostro Paese. È stata l’occasione per mandare in scena una bella immagine della nostra Calabria e non solo, grazie a chi s’impegna quotidianamente e spassionatamente per la tutela delle nostre più preziose risorse naturali.