Non riuscite a spostare l’acqua da un bicchiere all’altro perchè aderisce al primo bicchiere? È colpa dell’Effetto Coandă

Un esempio classico è l'esperimento del cucchiaio sotto il getto d'acqua del lavandino
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Quando si tratta di versare acqua da un bicchiere all’altro o di lavare un cucchiaio sotto il rubinetto, ci si aspetterebbe che il liquido scorra in modo verticale e ordinato. Tuttavia, molte persone si trovano spesso a dover fronteggiare un risultato ben diverso: l’acqua, anziché cadere dritta, segue il profilo del bicchiere o del cucchiaio, terminando così sul tavolo anziché nel recipiente desiderato. Questo fenomeno, lontano dall’essere casuale, è noto come l’effetto Coandă, una scoperta affascinante della fisica fluidodinamica che porta il nome del suo scopritore, il fisico franco-rumeno Henri Coandă.

L’Effetto Coandă

L’effetto Coandă può essere considerato come la tendenza di un fluido in movimento a seguire la superficie con cui è a contatto anziché proseguire nella sua traiettoria originaria. È un fenomeno che si manifesta con chiarezza quando si versa liquido da un recipiente all’altro o quando si fa scorrere acqua lungo la superficie di un cucchiaio. Ma perché accade questo?

La spiegazione risiede nelle forze di adesione e coesione dei fluidi, insieme alla pressione atmosferica. Quando versiamo l’acqua lentamente, queste forze predominano e il liquido segue fedelmente il profilo del bicchiere o del cucchiaio, scorrendo lungo la superficie anziché cadere verticalmente. Tuttavia, aumentando la velocità del versamento, siamo in grado di contrastare queste forze e permettere al liquido di cadere come desiderato. Questo perché la maggiore velocità aumenta la portata ponderale dell’acqua, consentendo alla forza di gravità di prevalere sull’adesione alla superficie.

Come sconfiggere l’Effetto Coandă

Una delle strategie per evitare il disastroso effetto Coandă durante il travaso di liquidi è proprio versare il liquido con decisione e rapidità. Questo non solo permette al fluido di superare la resistenza delle forze di adesione e coesione, ma favorisce anche una caduta più verticale del liquido.

Inoltre, la scelta del bicchiere giusto può fare la differenza. Bicchieri con bordi meno curvi e discontinui offrono una superficie meno favorevole all’adesione del liquido, facilitando il versamento senza sprechi.

Altri modi in cui sperimentiamo l’Effetto Coandă

L’effetto Coandă non si limita al semplice travaso di liquidi, ma può essere osservato in una vasta gamma di contesti, dalla dinamica dei fluidi all’aerodinamica avanzata.

Un esempio classico è l’esperimento del cucchiaio sotto il getto d’acqua del lavandino. Avvicinando il cucchiaio all’acqua, si può notare chiaramente come il flusso d’acqua segua il profilo curvo dello strumento anziché proseguire dritto. Aumentando l’intensità del getto, si può ridurre l’effetto Coandă, dimostrando ancora una volta l’importanza della velocità nel contrastare questo fenomeno.

In ambito aeronautico, l’effetto Coandă ha giocato un ruolo cruciale nello sviluppo di ali più efficienti e stabili. Henri Coandă stesso osservò questo fenomeno durante i suoi studi sull’aerodinamica, evidenziando come le ali degli aerei siano soggette alla stessa tendenza dei fluidi a seguire le superfici con cui entrano in contatto.

Comprendere questo fenomeno non solo ci aiuta a evitare spiacevoli incidenti in cucina, ma ci offre anche preziose intuizioni su come progettare ali più efficienti per gli aerei o migliorare le prestazioni di altre applicazioni tecnologiche. Così, la prossima volta che vi trovate a dover maneggiare liquidi con cura, ricordate di considerare l’effetto Coandà e di sfruttare la velocità a vostro vantaggio.

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