Incredibile ma vero: l’ideologia dell’ecosostenibilità sta così tanto sfuggendo di mano che quotidianamente nelle nostre città la popolazione assiste inerme a scelte di mala politica che provocano danni enormi alla cittadinanza. E’ il caso di Reggio Calabria, dove il Comune ha deciso di realizzare una serie di piste ciclabili assolutamente inutili e pericolose, in nome della necessità di ridurre le emissioni di anidride carbonica per contrastare il cambiamento climatico e favorire la circolazione in bicicletta rispetto a quella automobilistica.
Ma Reggio Calabria è una città che sorge completamente in collina, le strade sono strette e antiche con salite molto ripide, e la cultura ciclistica non ha un briciolo di radicamento nella cultura popolare. Per questo motivo le piste ciclabili fin qui realizzate non solo sono state un flop, ma hanno provocato gravi effetti collaterali alla viabilità innescando incidenti e mettendo a rischio la sicurezza delle persone.
Adesso il Comune ne sta realizzando altre, persino nelle strade più grandi e a scorrimento veloce della città come sulle bretelle del Calopinace (un torrente un tempo enorme, con un letto largo oltre 100 metri, ma già violentato e ridotto ad un imbuto di cemento di 4 metri per costruire intorno strade, abitazioni, persino il Centro Direzionale Comunale e il nuovo Palazzo di Giustizia!). Ma il particolare più assurdo è che per realizzare quest’ultima pista ciclabile, come possiamo vedere nelle immagini a corredo dell’articolo, è in corso la cementificazione con la conseguente copertura totale, dei tombini di scolo delle acque piovane!
Così sarà inevitabile, alla prima pioggia, il totale allagamento della città (il centro storico è a valle delle bretelle del Calopinace). In quel momento, però, il Sindaco e gli Assessori se la prenderanno con il cambiamento climatico e il riscaldamento globale… e orde di allocchi creduloni penseranno abbiano ragione, risparmiando la mala politica dalle proprie responsabilità ed auto flagellandosi ritenendo di aver innescato l’alluvione con l’utilizzo di condizionatore e fornetto a micro onde.
Il delirio continua…