Gli Houthi vogliono distruggere i cavi del mar Rosso: sarebbe blackout mondiale

Gli Houthi minacciano di far saltare in aria i cavi delle utenze che collegano il mondo intero sul fondo del Mar Rosso provocando l'interruzione delle comunicazioni su gran parte del mondo
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Crescono le tensioni in Medio Oriente: nelle ultime ore, i terroristi degli Houthi che controllano alcune zone dello Yemen hanno minacciato che se gli Stati Uniti e il Regno Unito colpissero nuovamente gli aeroporti yemeniti, loro faranno saltare i cavi sul fondo del Mar Rosso. Un colpo del genere potrebbe portare al collasso dell’informazione in tutto il Medio Oriente: il cavo è la fonte della maggior parte delle reti e dei canali di comunicazione che collegano Africa, Europa e Medio Oriente.

Secondo la pubblicazione locale Shafaq News che riporta un rapporto del Gulf International Forum, tale distruzione influenzerà inevitabilmente l’intera economia globale: oltre il 99% del traffico internet globale e oltre l’80% delle linee telefoniche internazionali passano attraverso questa rete sottomarina.

Il rapporto suggerisce che, di fronte all’escalation degli scontri con la coalizione navale guidata dagli Stati Uniti, gli Houthi potrebbero prendere di mira i cavi sottomarini internazionali. Secondo il rapporto, questo obiettivo vitale potrebbe interrompere le comunicazioni e le economie globali in un modo descritto come “pericoloso”. Nonostante gli sforzi occidentali per indebolire la capacità degli Houthi di minacciare il traffico marittimo nel Mar Rosso, continuano a colpire le navi commerciali al largo delle coste dello Yemen.

Il 24 dicembre dello scorso anno, un canale Telegram collegato agli Houthi ha pubblicato una mappa che illustra le reti via cavo nel Mar Mediterraneo, nel Mar Rosso, nel Mar Arabico e nel Golfo. Il messaggio di accompagnamento implicava una minaccia, fermo restando che le mappe raffiguravano cavi internazionali che collegavano regioni di tutto il mondo.

Il rapporto evidenzia la posizione strategica dello Yemen, dove le linee Internet che collegano interi continenti passano nelle vicinanze e avverte che se il conflitto di Gaza si intensificasse in tutto il Medio Oriente, i cavi di comunicazione sottomarini nel Mar Rosso potrebbero tentare gli Houthi e i loro alleati come un bersaglio facile.

Il rapporto rileva che sia Hezbollah che i gruppi sostenuti dall’Iran in Iraq hanno rilasciato dichiarazioni in cui suggeriscono che potrebbero prendere in considerazione il taglio dei cavi, un nuovo sviluppo nel conflitto regionale. Secondo il rapporto, molte persone, sia in Medio Oriente che nel mondo, considerano essenziali le comodità moderne fornite dai cavi sottomarini. Questi cavi costituiscono un’infrastruttura digitale cruciale, gestendo oltre il 95% dei flussi internazionali di dati e comunicazioni, inclusi circa 10 trilioni di dollari in transazioni finanziarie quotidiane.

La manomissione di questi cavi potrebbe impedire l’accesso a Internet in vaste aree del Golfo, causando notevoli disagi economici a interi paesi, si legge nel rapporto. Il rapporto esprime particolare preoccupazione per i paesi del Consiglio di Cooperazione del Golfo e per gli Stati Uniti e i loro alleati poiché i danni al cavo potrebbero interrompere le comunicazioni militari o governative.

Le acque poco profonde del Golfo, con una profondità di soli 100 metri, riducono la necessità di sottomarini ad alta tecnologia per portare a termine il compito. La rete di cavi sottomarini potrebbe essere un obiettivo facile e ideale per il loro prossimo attacco, una possibilità che dovrebbe sollevare preoccupazioni per tutte le nazioni che fanno affidamento su questa infrastruttura vitale.

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