Incendio Valencia, IPUR: “nessuna prova di presenza di poliuretano”

L'associazione spagnola IPUR esclude la presenza di poliuretano utilizzato sia come materiale isolante e sia come componente delle lastre utilizzate come elemento di finitura
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In relazione alle notizie che riportavano la presenza di isolanti in poliuretano negli edifici del complesso Campanar di Valencia coinvolti dal grave incendio lo scorso 22 febbraio, ANPE – Ass. Naz. Poliuretano Espanso rigido ha diffuso la nota dell’associazione spagnola IPUR che “esclude la presenza di poliuretano utilizzato sia come materiale isolante e sia come componente delle lastre utilizzate come elemento di finitura“.

Di seguito il testo integrale della nota inviata dall’associazione ANPE e del comunicato diramato da IPUR.

In relazione al tragico incendio del complesso Campanar a Valencia ed alle informazioni riportate dai media nell’immediatezza dell’evento, alleghiamo il comunicato rilasciato dall’associazione spagnola IPUR che precisa che negli edifici coinvolti non era presente poliuretano espanso rigido né con funzione di isolante termico né come componente dei pannelli compositi in alluminio utilizzati come rivestimento con funzione anti pioggia.
La citazione del poliuretano in relazione all’evento, risultata priva di riscontri, ha purtroppo contribuito a danneggiare l’immagine di un materiale di ampio e diversificato utilizzo in moltissimi settori; non possiamo quindi che augurarci che su temi così tragici e così sensibili i responsabili dei mezzi di informazione adottino tutti gli accorgimenti possibili per assicurare la veridicità delle informazioni fornite.

Con la doverosa premessa che le cause e le eventuali responsabilità dell’incendio saranno stabilite al termine delle indagini condotte dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e dalla Polizia Scientifica, segnaliamo che le molte immagini disponibili in rete delle pareti degli edifici, sia in fase costruttiva e sia ad avvenuta estinzione dell’incendio, oltre alle dichiarazioni dei progettisti e dei gestori dell’immobile, sembrano evidenziare che lo strato isolante utilizzato sia composto da materiale fibroso.

Come prima e approssimativa considerazione ci sembra utile sottolineare la necessità di valutare non solo il comportamento al fuoco dei singoli materiali utilizzati per le costruzioni ma quello dell’intero sistema costruttivo in cui sono inseriti. In molti paesi europei sono già in vigore prove di interi sistemi di facciata ed esperti europei stanno lavorando da tempo per la definizione di un test armonizzato. Ci auguriamo che anche in Italia venga al più presto definito un test che consideri le peculiarità dei nostri sistemi costruttivi e permetta di valutarne il comportamento nelle reali condizioni di esercizio. ANPE e l’associazione europea PU Europe hanno già effettuato test di sistemi completi che possono essere visionati al link https://www.youtube.com/c/anpeassnazpoliuretanoespansorigido.

Precisiamo inoltre che, diversamente da quanto riportato da alcuni mezzi, l’utilizzo del poliuretano espanso, materiale con eccellenti proprietà isolanti, meccaniche e di provata durabilità, non è vietato da alcun paese: le diverse normative in vigore fissano invece specifici requisiti di reazione al fuoco dei materiali in funzione delle caratteristiche e/o delle destinazioni d’uso degli edifici. Gli isolanti termici in poliuretano espanso rigido possono raggiungere la classe europea B,s1-d0 che è la migliore prevista per qualsiasi materiale di natura organica“.

 

Non vi è alcuna evidenza di poliuretano sulla facciata dell’edificio bruciato a Valencia.

L’Associazione Industriale del Poliuretano Rigido (IPUR) desidera esprimere le proprie condoglianze per quanto accaduto e mostrare il proprio sostegno a tutti coloro che sono stati colpiti. In risposta alle informazioni iniziali riguardanti i materiali presenti sulla facciata dell’edificio che ha preso fuoco a Valencia, l’IPUR conferma che:

  • Non vi sono prove che il poliuretano facesse parte della facciata ventilata dell’edificio. Né come materiale di riempimento per il rivestimento esterno, né come materiale isolante nella camera d’aria tipica di questa soluzione costruttiva. Le ultime comunicazioni degli esperti presenti nella zona e informati sull’edificio lo confermano.
  • Secondo l’amministratore della proprietà dell’edificio interessato che ha consultato il Libro Edilizio, il prodotto isolante che occupava la camera d’aria della facciata ventilata dell’edificio non era poliuretano.
  • Riguardo al rivestimento esterno, vi sono anche prove che si tratti di un pannello composito composto da due lastre di alluminio e un materiale di riempimento per fornire rigidità. Anche in questo caso, non si tratta di poliuretano.
  • L’Associazione Industriale del Poliuretano Rigido è disponibile alle autorità per fornire prove esperte dell’assenza di poliuretano nella facciata ventilata di questo edificio.

È importante notare che i prodotti isolanti in poliuretano forniscono valore come isolamento termico in molteplici applicazioni, sia nel settore edile che industriale“.

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