La scienza ha bisogno delle donne: l’iniziativa “Mind the STEM Gap – Together”

In occasione della Giornata Internazionale delle Donne e delle Ragazze nella Scienza, un confronto intergenerazionale con i ricercatori del Politecnico di Milano e una mostra-manifesto ideata da Fondazione Bracco con 150 studenti delle scuole superiori
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La scienza è inclusiva? Quali sono le sfide del futuro? Come si diventa una scienziata? Brillanti ricercatrici e ricercatori si sono confrontati con le nuove generazioni, in un appuntamento speciale, “Mind The Stem Gap – Together”, promosso da Fondazione Bracco e Politecnico di Milano in occasione della Giornata Internazionale delle donne e ragazze nella scienza con l’obiettivo di favorire un accesso paritario alle STEM. In questa occasione è stata inoltre inaugurata una mostra-manifesto per superare gli stereotipi di genere realizzata con le scuole superiori Liceo Artistico “Nanni Valentini” di Monza, l’Istituto Tecnico F. Viganò di Merate, l’ITSOS Albe Steiner di Milano e l’Istituto Einstein di Vimercate.

La disparità tra donne e uomini nella scienza è ancora un tema critico in termini di accessibilità, riconoscimento e presenza in posizioni apicali, basti considerare che statisticamente, a livello nazionale, le donne costituiscono solo il 26,6% dei laureati in Ingegneria (fonte: Rapporto 2023 del Consiglio Nazionale degli Ingegneri) e il 40,9% di quelli laureati in Informatica e tecnologie ICT (fonte: Almalaurea).

Il libero accesso ai saperi è diritto essenziale per garantire lo sviluppo della persona e la costruzione di una società inclusiva”, afferma Diana Bracco, Presidente di Fondazione Bracco. “Da qui nasce l’intervento pluriennale di Fondazione Bracco a contrasto degli stereotipi di genere, che ancora gravano pesantemente sulla crescita di bambine e ragazze, influenzando negativamente le scelte scolastiche, universitarie, professionali, soprattutto in ambito STEM. Proprio per dare un contributo incisivo abbiamo ideato e promosso questa mostra in cui studentesse e studenti hanno lavorato insieme per offrirci una lettura originale sulla questione di genere. Ne è nata una galleria eclettica, colorata e provocatoria, ma molto seria, che ci ricorda che fare il salto (attenzione al gap!) verso una società equa è una responsabilità collettiva”.

Il Politecnico di Milano è in prima linea in iniziative rivolte alla riduzione del divario di genere e all’aumento della presenza femminile nelle materie tecniche. Siamo felici di accogliere, con Fondazione Bracco, questa bellissima mostra che esprime l’energia e le aspirazioni di tanti giovani ragazzi e ragazze per i quali le nostre porte sono sempre aperte”, commenta Donatella SciutoRettrice del Politecnico di Milano. “È importante mantenere vivo un dialogo diretto tra università e scuola attraverso modelli positivi e ‘accessibili’, con i quali i più giovani possono confrontarsi per ricalcarne le orme. Le nostre ricercatrici e i nostri ricercatori sono i primi a mettersi in gioco”.

All’incontro sono inoltre intervenuti Mara Tanelli, Delegata della Rettrice per la Diversità e l’Inclusione, i ricercatori del Politecnico Margherita Maiuri, Professoressa associata di Fisica sperimentale, Paola Occhetta, Ricercatrice universitaria in Bioingegneria industriale e Gianvito Vilè, Professore Associato in Impianti Chimici, MariaPia Pedeferri, Delegata della Rettrice per la Promozione e l’Orientamento, Gaela Bernini, Segretario Generale di Fondazione Bracco, oltre a una rappresentanza degli studenti autori dell’esposizione “Mind the STEM Gap-Together”, in dialogo con i relatori.

La mostra “Mind the STEM Gap-Together”

La mostra, ideata da Fondazione Bracco in collaborazione con Politecnico di Milano e Fondazione Politecnico di Milano con il sostegno di Regione Lombardia, è stata inaugurata al termine dell’evento e resterà visibile gratuitamente al pubblico fino al 29 febbraio 2024. “Mind the STEM Gap-Together” è stata realizzata, con una veste fisica e una digitale, da 150 studenti e studentesse di quattro scuole superiori secondarie lombarde, che, ispirati dal Manifesto “Mind the STEM Gap” (con cui Fondazione Bracco sostiene l’accesso femminile alle discipline STEM) e supportati dal Dipartimento di Design del Politecnico di Milano, hanno creato decine di manifesti focalizzati sulla questione di genere e in particolare sull’accesso delle donne al mondo della scienza, ancora drammaticamente ostacolato da pregiudizi culturali.

Obiettivo del progetto educativo è stato di avvicinare ragazze e ragazzi al tema cruciale della parità di genere, promuovendo un’azione che raggiungesse il grande pubblico, attraverso un programma di attività integrate, che hanno preso avvio a luglio 2023: un tour nelle scuole lombarde, l’allestimento della mostra presso strutture sanitarie, una campagna di sensibilizzazione con protagonista la mostra virtuale e oggi l’appuntamento speciale al Politecnico di Milano, che favorisce incontro e dialogo tra mondo universitario e scuola, focalizzando l’attenzione su due temi cruciali: modelli di ruolo positivi, attraverso le esperienze di giovani e talentuose ricercatrici e ricercatori del Politecnico di Milano, e orientamento.

I numeri della mostra “Mind the STEM Gap-Together”

La mostra “Mind the STEM Gap-Together” nelle precedenti tappe (da luglio a dicembre 2023) ha raggiunto un pubblico di 348.650 persone, di cui 8.650 studenti e personale scolastico. Nel solco delle azioni di divulgazione verso le giovani generazioni, la mostra è stata portata in tour in alcune scuole lombarde, raggiungendo complessivamente 7.700 studenti e 950 docenti, oltre che un numero imprecisato di genitori degli alunni delle scuole. L’esposizione itinerante ha toccato il Liceo Artistico “Nanni Valentini” di Monza (MB) che conta 1.200 studenti e 150 docenti; l’Istituto Tecnico F. Viganò di Merate (LC) con 2.400 studenti e 200 docenti; l’ITSOS Albe Steiner di Milano con 1.100 studenti e 200 docenti; l’IIS Einstein di Vimercate con 1.500 studenti e 200 docenti; il Liceo Giovio di Como con 1.300 studenti e 200 docenti.

Nell’ambito dell’impegno di Fondazione Bracco per portare l’arte nei luoghi di cura, l’esposizione fisica è stata inoltre allestita in due strutture sanitarie di eccellenza: il CDI-Centro Diagnostico Italiano (dal 30 giugno al 29 ottobre 2023, sede di via Saint Bon 20 a Milano) dove ha raggiunto complessivamente 240.000 persone tra personale medico e pazienti e l’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo (dal 17 ottobre al 17 novembre 2023) con 100.000 visitatori.

La mostra virtuale

La mostra virtuale, che riunisce l’intera produzione di 136 manifesti e il cui allestimento è stato realizzato dall’Istituto Einstein di Vimercate, è stata protagonista di una campagna online. Inoltre è in corso sui canali social l’iniziativa “Adotta e fai viaggiare il tuo manifesto preferito”, attraverso cui tutti possono contribuire al dibattito su questo tema cruciale, promuovendo i messaggi della mostra in rete.

Inoltre l’iniziativa “Mind The Stem Gap-Together” è stata presentata nel corso del 2023 a ulteriori 7.842 studenti, protagonisti di alcune attività proposte da Fondazione Bracco, come la serie di incontri “100esperte vanno a scuola” con DeAgostini Scuola, la IV edizione della Call di didattica inclusiva “Ora di Scienza!”, le Olimpiadi Internazionali di Fisica (Planks 2023), gli Stati Generali dell’Orientamento di Frosinone.

I temi affrontati nel percorso espositivo da studentesse e studenti sono gli stereotipi di genere, modi di dire che spesso ricorrono dall’infanzia, si cristallizzano inconsciamente e che rischiano di influenzare la percezione delle singole capacità anche in ottica di professione futura (“Non è un mestiere per donne”); i modelli (modelle!) di ruolo, storie di donne che hanno conquistato ruoli di primo piano in ambito scientifico, pioniere in campi prima riservati solo agli uomini (Conoscete Katherine Johnson, ingegnera aerospaziale che nel 1969 risulta cruciale per la missione Apollo 11 della Nasa); le buone pratiche di comportamento.

Il progetto è stato realizzato dal Liceo Artistico Nanni Valentini di Monza, l’Istituto Tecnico F. Viganò di Merate, l’ITSOS Albe Steiner di Milano. La mostra virtuale è stata progettata all’Istituto Einstein di Vimercate.

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