Stasera l’abbraccio tra la Luna e le Pleiadi, ecco come vedere la congiunzione

Naso all'insù per una suggestiva e affascinante congiunzione, l'abbraccio tra la Luna e l'ammasso delle Pleiadi
MeteoWeb

Questa sera, il satellite naturale della Terra, la Luna, raggiungerà la sua fase di Primo Quarto, illuminandosi a metà nel suo ciclo mensile. Ciò che rende questo evento ancora più affascinante è il suo prossimo transito in prossimità dell’ammasso stellare delle Pleiadi, situato nella costellazione del Toro. A pochi gradi di distanza da questo spettacolo celeste, potremo osservare la luminosa stella Aldebaran, anch’essa parte della costellazione del Toro, e il pianeta Giove che brillerà nella vicina costellazione dell’Ariete. Basterà rivolgere lo sguardo verso Sud/Ovest per osservare questa suggestiva congiunzione.

La Luna e le Pleiadi

La Luna, il nostro satellite naturale, orbita attorno alla Terra con un periodo sinodico di circa 29,5 giorni, attraversando varie fasi lunari come il Primo Quarto. È il corpo celeste più luminoso nel cielo notturno dopo il Sole, riflettendo la luce solare verso la Terra. La sua superficie è caratterizzata da crateri, montagne e pianure, risultato di impatti meteoritici e attività vulcanica passata.

Le Pleiadi, o M45, sono un famoso ammasso stellare aperto situato nella costellazione del Toro, distante circa 440 anni luce dalla Terra. Composto da oltre 1000 stelle, le Pleiadi sono giovani, con un’età stimata di circa 100 milioni di anni. Le stelle all’interno dell’ammasso si sono formate contemporaneamente da una stessa nube di gas e polveri, rendendole strettamente legate gravitazionalmente. La loro luminosità e disposizione fanno delle Pleiadi un oggetto celeste popolare per l’osservazione astronomica.

La Luna e le Pleiadi si incontrano occasionalmente nel cielo notturno, creando spettacoli affascinanti. Quando la Luna passa vicino alle Pleiadi, offre un’opportunità unica per gli osservatori terrestri di ammirare questa congiunzione.

Costellazioni e pianeti visibili nel cielo di febbraio

Nel cielo di febbraio, in riferimento alle costellazioni, protagoniste indiscusse sono quelle invernali. A Sud brilla incontrastata Orione, e più in alto il Toro, l’Auriga e i Gemelli. A occidente tramontano Ariete e Pesci, a Est scorgiamo il Cancro, tra Gemelli e Leone. A poca distanza possiamo osservare la costellazione della Vergine. A Nord/Ovest troviamo facilmente Cassiopea e vicino ammiriamo Perseo. Verso Nord/Est osserviamo l’Orsa Maggiore.

Per quanto riguarda i pianeti del Sistema Solare, avvistare Mercurio a febbraio è notevolmente difficile. Sorge meno di un’ora prima del Sole e si avvicina gradualmente fino alla congiunzione a fine mese. Venere rimane visibile al mattino a Est, tra le prime luci dell’alba, ma il tempo disponibile per l’osservazione diminuisce significativamente. La visibilità di Marte è simile a quella di Venere, a eccezione della luminosità, che è molto inferiore. Giove è ancora osservabile nelle prime ore della notte, anche se l’intervallo di osservazione si riduce progressivamente. È facilmente individuabile a Sud/Ovest. Saturno completa il suo avvicinamento al Sole, scomparendo sull’orizzonte occidentale nel crepuscolo serale il 28 febbraio. Urano è osservabile (per mezzo di telescopio) durante le prime ore della notte, con condizioni di osservazione simili a quelle di Giove. Nettuno si può ammirare (per mezzo di telescopio) mentre tramonta poco dopo Saturno e diventa sempre più basso sull’orizzonte occidentale.

Condividi