Come vongole, cozze, sanguisughe, lombrichi e bachi da seta aiutano la ricerca

Il National Biodiversity Future Center promuove il XXIV meeting della Società Italiana di Immunobiologia Comparata e dello Sviluppo
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Dal 14 al 16 febbraio 2024 si terrà la XXIV edizione del meeting scientifico della Società Italiana di Immunobiologia Comparata e dello Sviluppo (SIICS) all’Accademia nazionale di Scienze, Lettere e Arti di Modena. Il convegno, realizzato in collaborazione con l’Università di Modena e Reggio Emilia (UniMORE) è promosso e sostenuto dal National Biodiversity Future Center (NBFC), il primo centro di ricerca italiano sulla biodiversità.

Si articolerà in tre giornate, organizzate da docenti del Dipartimento di Scienze della Vita UniMORE, che vedranno la partecipazione di oltre 50 scienziati di tutta Italia. Molti i temi che coinvolgono l’attualità: la prima parte del convegno è dedicata all’impatto degli inquinanti e del cambiamento climatico sulle funzioni immunitarie. La seconda affronta la sperimentazione animale sostenibile ed etica, con un focus sulla straordinaria ricerca dello scienziato Enzo Ottaviani (1945-2017), autore di studi pionieristici nel dimostrare come le cellule immunitarie di animali semplici riescano a produrre molecole proprie non solo del sistema immunitario, ma anche di quello neuro-endocrino.

La scienza moderna dà sempre più rilievo a modelli animali semplici e sostenibili in termini etici ed economici. Nel corso del convegno, si scoprirà il ruolo di cozze e vongole nell’individuare la presenza di inquinanti all’interno delle zone acquatiche, così come del lombrico negli ambienti terrestri. Persino le vampiresche sanguisughe si riveleranno preziose per studiare i segreti della riparazione dei tessuti e della rigenerazione delle componenti nervose. Per quanto riguarda il baco da seta si relazionerà sui suoi utilizzi come modello animale, ai fini di testare nuove forme di antibiotici. Inoltre, sulla relazione tra cambiamenti climatici e biodiversità, durante il convegno sarà dato spazio a contributi che descrivono come il riscaldamento globale impatti sulle difese immunitarie di pesci antartici e di una particolare specie di corallo.

Nel secondo giorno di convegno sarà tributato un omaggio a Enzo Ottaviani, riminese di nascita, ma modenese di adozione, già docente dell’Università di Modena e Reggio Emilia e figura di rilievo dell’Immunologia comparata internazionale e socio fondatore della SIICS. Lo scienziato ha aperto la via a ricerche sempre più attuali e raffinate, in grado di dimostrare come le cellule di animali semplici possano fungere da “laboratorio vivente” ai fini di analizzare le intersezioni tra funzioni immunitarie, nervose ed endocrine. In questo contesto, sarà presentata, ad esempio, una ricerca sugli effetti di un farmaco antidepressivo sulle cellule immunitarie delle cozze. Gli abstract del convegno – redatti in inglese – saranno resi disponibili online sulla rivista internazionale diamond open access “ISJ-Invertebrate Survival Journal”, fondata nel 2004 dallo stesso Enzo Ottaviani.

Fondata nel 1996, la Società Italiana di Immunobiologia Comparata e dello Sviluppo promuove la conoscenza sui processi dell’immunità, il loro sviluppo e la loro evoluzione in modelli uni- e pluricellulari non umani. Presieduta da Davide Malagoli (UniMORE), co-organizzatore del meeting attualmente è una delle più cospicue Società Nazionali al mondo nell’ambito della disciplina.

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