Anfore e reperti archeologici di 2.700 anni fa in vendita in un negozio a Pompei

Un commerciante di Pompei teneva in casa e nel proprio negozio anfore e reperti antichissimi: scatta il sequestro
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Anfore e altri reperti archeologici in casa e in un negozio: scatta il sequestro ad un commerciante di Pompei, in provincia di Napoli. Nell’ambito dell’attività di contrasto al traffico illeciti di reperti archeologici, che costituisce una delle priorità dell’azione della Procura di Torre Annunziata, i carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Gruppo di Torre Annunziata hanno proceduto al sequestro, per il reato di ricettazione di beni archeologici.

Sono stati recuperati reperti databili tra il VII ed il VI secolo a.C., a seguito di perquisizione effettuata d’iniziativa dai Carabinieri, presso l’abitazione e I’esercizio commerciale (negozio di ottica) di un uomo di Pompei, come riporta in una nota il procuratore Nunzio Fragliasso. I reperti, la cui provenienza è in corso di accertamento, sono stati temporaneamente custoditi presso i depositi del Parco Archeologico di Pompei, in attuazione del protocollo d’intesa siglato nel 2019 e rinnovato nel 2023 dalla Direzione del Parco Archeologico con la Procura di Torre Annunziata.

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