Esplosione in miniera in Pakistan, si temono 10 morti

Il tragico incidente è un triste richiamo alle difficili condizioni di lavoro nelle miniere pakistane
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Nella regione mineraria di Khost, a 80 km a Est di Quetta, in Pakistan, un’esplosione di gas ha causato un grave incidente in pozzo di carbone privato. La tragedia si è verificata ieri sera, intrappolando 10 lavoratori a una profondità di circa 244 metri. Ghani Baloch, ispettore capo delle miniere della provincia del Balochistan, ha confermato che due corpi sono stati recuperati durante la notte dalle squadre di soccorso, ma il resto dei lavoratori era ancora intrappolato. Le speranze di trovarli vivi erano scarse, ma le squadre di soccorso non hanno risparmiato sforzi nel tentativo di recuperarli.

Un altro gruppo di 8 persone, che ha tentato di salvare i colleghi intrappolati, è stato coinvolto nell’incidente e ha rischiato di rimanere intrappolato. Fortunatamente, una squadra di soccorso è riuscita a portarli in salvo, sebbene alcuni di loro abbiano perso conoscenza a causa delle circostanze estreme. Le operazioni di salvataggio sono coordinate dalle squadre del dipartimento minerario del governo e dall’agenzia per la gestione dei disastri, che sono intervenute sul posto per affrontare l’emergenza.

Questo tragico incidente è un triste richiamo alle difficili condizioni di lavoro nelle miniere pakistane, caratterizzate da pericoli costanti e da standard di sicurezza spesso inadeguati. Incidenti mortali come questo non sono rari.

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