“Il Sole sarà mutato in tenebre e la luna in sangue, prima che venga il grande e terribile giorno del Signore“. Queste parole inquietanti del profeta biblico Gioele, risuonano puntuali ad ogni eclissi, come quella attesa per l’8 aprile di quest’anno. Nonostante la scienza abbia dimostrato le cause naturali di questi fenomeni celesti, l’ombra del mistero e delle credenze millenarie continua ad avvolgere le eclissi.
Le eclissi, da sempre avvolte dal mistero
Le eclissi hanno sempre suscitato reazioni intense e spesso irrazionali nelle culture antiche. Gli Assiri e i Babilonesi, per esempio, suonavano il “timpano sacro” e cantavano durante questi eventi, credendo che così avrebbero dissipato la minaccia. I Persiani, invece, interpretavano l’eclissi come una punizione divina. E nell’antica Roma, si credeva che un mostro divorasse la luna per attrarla verso la Terra, dando vita a rituali per scacciare il demone.
Anche in Cina, si pensava che un drago minaccioso minacciasse la luna durante le eclissi, e le cerimonie si svolgevano con il rumore per scacciarlo e liberare la luna. Gli Inca vedevano la luna rossa come l’attacco di un giaguaro, con il timore che la sua attenzione si rivolgesse poi alla Terra, e quindi intraprendevano azioni rumorose per allontanare la bestia feroce.
Scienza vs miti
Nonostante le spiegazioni scientifiche delle eclissi già nel II secolo a.C., le superstizioni persistono. I miti che collegano la luna rossa a eventi catastrofici si ritrovano anche in profezie di Nostradamus e nelle credenze medievali che vedevano nell’eclissi un momento di pericolo imminente.
Nel corso dei secoli, le eclissi hanno ispirato racconti di creature demoniache e minacce apocalittiche. Il pastore John Hagee della Chiesa Cornerstone a San Antonio, Texas, nel suo libro “Quattro lune di sangue: qualcosa sta per cambiare“, sostiene che questi eventi celesti siano segni divini, preludi a cambiamenti imminenti sulla Terra.
Tuttavia, la scienza ci dice che le eclissi sono fenomeni naturali, privi di conseguenze catastrofiche. Le coincidenze di eventi negativi dopo le eclissi sono spiegabili statisticamente e non implicano alcuna correlazione causale. Tuttavia, le credenze persistono, alimentando paure e superstizioni.