La procura di Firenze ha aperto un’inchiesta sull’alluvione a Campi Bisenzio e nei territori della provincia colpita dalle inondazioni del 2 e 3 novembre 2023 e nei giorni seguenti, anche con vittime oltre agli ingenti danni al territorio. La conferma l’hanno avuta nei giorni scorsi gli avvocati incaricati dai comitati di cittadini e di singoli abitanti che durante i mesi hanno presentato esposti all’autorità giudiziaria per chiedere di individuare eventuali responsabilità. Si parla di un centinaio di esposti arrivati dalla Piana fiorentina, comunque sia di un numero molto alto fra singoli privati e gruppi riuniti.
Il fascicolo sarebbe stato assegnato a un sostituto procuratore e al momento sarebbe senza indagati. Secondo La Nazione, che anticipava l’esistenza di un’inchiesta, sarebbe stato ipotizzato il reato di disastro colposo. Gli stessi atti allegati alle denunce presentati dagli avvocati dei comitati della Piana e dei singoli esponenti sono confluiti nel fascicolo. Sotto tiro ci sono lo stato di manutenzione e la gestione dei fiumi, torrenti e canali Bisenzio, Marina, Marinella e Fosso Reale, più il reticolo di corsi d’acqua minori, che scorrono intorno a Campi Bisenzio e alle sue frazioni popolose.
Già le procure di Prato e Pistoia avevano avviato inchieste rispetto alle alluvioni che avvennero nei territori di competenza dove ci furono anche là vittime tra la popolazione residente. La procura di Pistoia ha già indagato cinque persone per omicidio colposo per le morti di marito e moglie di Lamporecchio la cui auto fu travolta dalle acque.