Missione Harmony: Thales Alenia Space svilupperà lo strumento radar

Thales Alenia Space è stata selezionata dall’Agenzia Spaziale Europea per guidare un consorzio europeo
MeteoWeb

Thales Alenia Space, una joint venture tra Thales (67%) e Leonardo (33%), ha firmato un primo contratto da 7 milioni di euro con l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) per lo sviluppo dello strumento SAR (radar ad apertura sintetica) per l’Osservazione della Terra che sarà imbarcato su due satelliti di Harmony, la decima missione della serie Earth Explorer dell’ESA.

Questo contratto per la fase intermedia è il primo passo verso il contratto finale per l’intera fase di implementazione del SAR. In base a questo contratto, Thales Alenia Space guiderà un consorzio industriale europeo diversificato per progettare, sviluppare e convalidare gli strumenti SAR in banda C e sarà anche responsabile dell’elettronica digitale in banda C e delle antenne che saranno imbarcate su entrambi i satelliti Harmony, il cui lancio è previsto a bordo di un veicolo di lancio Vega-C entro il 2029.

La scelta dell’ESA di affidarci lo sviluppo dello strumento radar testimonia il successo e la perfetta conformità della tecnologia impiegata da Thales Alenia Space, confermando la lunga e riconosciuta esperienza della nostra azienda nella produzione di satelliti per l’ Osservazione della Terra basati sulla tecnologia radar” – ha dichiarato Massimo Comparini, Amministratore Delegato di Thales Alenia Space Italia – “Lo sviluppo di questo strumento consentirà a Thales Alenia Space di compiere un importante passo avanti in termini di tecnologia e architettura migliorando la competitività dei prodotti SAR nel mercato istituzionale e commerciale dell’osservazione della Terra“.

Grazie alla lunga esperienza di Thales Alenia Space nello sviluppo di tecnologia radar, sono certo che l’azienda realizzerà lo strumento Harmony SAR con successo – ha dichiarato Florence Hélière, Harmony Project Manager dell’ESA – Credo anche fermamente che la motivazione e l’impegno del team permetterà di rispettare la tempistica del programma e dunque l’incontro con il satellite Sentinel -1“.

Thales Alenia Space ha svolto un ruolo chiave come industria durante la fase preparatoria di Harmony, supportando l’ESA nella definizione di una soluzione altamente performante in grado di soddisfare pienamente gli obiettivi scientifici della missione e di sviluppare in parallelo tutte le tecnologie abilitanti SAR di rilievo.

Harmony, decima missione Earth Explorer di ESA

Le missioni Earth Explorer rappresentano l’elemento scientifico e di ricerca del Programma Living Planet di ESA che include anche le missioni Earth Watch, orientate ai servizi operativi. Le missioni Earth Explorer si concentrano sull’atmosfera, la biosfera, l’idrosfera, la criosfera e l’interno della Terra, ponendo l’accento sulle interazioni tra queste componenti e sull’impatto che le attività umane hanno sui processi terrestri.

Insieme a Sentinel-1, Harmony promette di fornire una ricchezza di dati unici sulle interazioni oceano-ghiaccio-atmosfera a una risoluzione senza precedenti per una visione più approfondita degli scambi di calore degli oceani, i fattori scatenanti le condizioni meteorologiche estreme e gli impatti a lungo termine del cambiamento climatico.
La missione farà anche nuova luce sulla deformazione e sulla dinamica del flusso ai bordi in rapida evoluzione delle calotte di ghiaccio per una migliore comprensione dell’innalzamento del livello del mare. Inoltre, Harmony, misurerà piccoli spostamenti nella crosta terrestre causati da terremoti e attività vulcanica, contribuendo così al monitoraggio del rischio.

La missione Harmony consiste in due satelliti radar ad apertura sintetica (SAR) passivi bistatici per sola ricezione, potenziati da un payload ottico ad infrarosso termico (TIR), che volano in formazione libera con Sentinel-1. L’utilizzo di Sentinel-1 come “illuminatore” di opportunità e potenziando le sue capacità di osservazione con una configurazione multistatica per misurazioni dirette delle velocità superficiali, apporterà un contributo altamente innovativo alle capacità di osservazione della Terra.

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