Gli operatori della Montagna Pistoiese chiedono lo stato di crisi per la mancanza di neve di questo inverno. È la richiesta fissata nel documento che verrà presentato al tavolo convocato a Roma dal Ministero del Turismo per il 7 marzo e alla stesura del quale hanno preso parte 18 aziende del Comune di Abetone e Cutigliano (Pistoia). Gli operatori chiedono di “dichiarare lo stato di crisi del turismo bianco, del commercio e dell’impiantistica, per consentire una moratoria fiscale, bancaria e commerciale, con il conseguente congelamento delle situazioni debitorie fino a 24 mesi“.
Le richieste sono a fronte di una stagione invernale drammatica che ha determinato una crisi dell’intera filiera della neve, dalle strutture ricettive alla ristorazione, passando per le scuole di sci e molti altri segmenti. I fabbisogni individuati sono sia emergenziali che strutturali.
Al tavolo del 7 marzo al Ministero parteciperanno Rolando Galli, Presidente della Società Abetone Funivie e Pamela Ceccarelli, vicepresidente Federalberghi Pistoia e Montagna Pistoiese. “Dopo un inverno tragico – commenta Galli – siamo fiduciosi che il Ministero prenda in considerazione le difficoltà che stiamo vivendo, così da riuscire a creare una strategia che ci possa permettere di portare avanti il sistema turistico della Montagna“. Pamela Ceccarelli spiega che “queste richieste sono una base di partenza per far ripartire l’economia della montagna. Tengono in considerazione le necessità di tutta la filiera e siamo sicuri che il ministero le prenderà in stretta considerazione”.