Se Napoli fosse ancora la Capitale del Regno delle Due Sicilie, oggi Edoardo Cosenza sarebbe Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti per l’Italia del Sud. Invece è Assessore del Comune partenopeo a Infrastrutture, Mobilità e Protezione civile: rimane uno dei massimi esperti nazionali di ingegneria strutturale: consigliere nazionale degli ingegneri e capo del gruppo di lavoro tecnico sul Ponte sullo Stretto di Messina per il Consiglio Nazionale degli Ingegneri, è raggiante per l’approvazione degli aggiornamenti al progetto definitivo.
Il suo entusiasmo smentisce tutte le posizioni ideologiche sul Ponte, in quanto esponente di spicco di una giunta importante della sinistra: il Comune di Napoli guidato dal Sindaco Gaetano Manfredi è infatti nelle mani di Partito Democratico e Movimento 5 Stelle. Che quotidianamente fanno la guerra contro il Ponte sullo Stretto. Questo, però, non impedisce all’assessore Edoardo Cosenza di esprimersi così, oggi, sul Sole 24 Ore: “si tratta di un’opera modello, finalmente anche in Italia si usa l’impalcato Messina type. Il progetto definitivo è datato ma era molto robusto già all’epoca e usufruisce dell’esperienza di tanti che nel mondo già stanno usando le tecnologie ipotizzate all’epoca. Si tratta dell’impalcato Messina già usato in altri luoghi del mondo tra cui anche nel ponte attualmente più lungo del mondo, quello sullo stretto dei Dardanelli“. Nessuna preoccupazione?, chiede il giornalista. “No, assolutamente – risponde-. I rilievi del Comitato si riferiscono ad aggiornamenti di un progetto che risale ad anni passati. Tutto qui“.