Oltre 30 leader e delegazioni provenienti da tutto il mondo hanno preso parte oggi al vertice sull’energia nucleare a Bruxelles, organizzato dal Premier belga Alexander De Croo e dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica. Presenti i vertici di Commissione Ue e Consiglio europeo, Ursula von der Leyen e Charles Michel. Per l’Italia, il Ministro degli Esteri, Antonio Tajani. “Possono esserci opinioni diverse tra gli Stati membri, ma le tecnologie nucleari possono svolgere un ruolo importante nella transizione verso l’energia pulita”, ha affermato il Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.
Quello che è emerso dalla dichiarazione finale è la volontà condivisa di dover abbandonare “ogni approccio ideologico” alla questione energetica e di dover fare “affidamento su qualunque fonte di energia a basso contenuto di carbonio” per la transizione, come sottolineato dal Premier De Croo e dal direttore generale dell’Aiea, Rafael Grossi, nella conferenza stampa conclusiva. L’interesse è, in particolare, sul cosiddetto nucleare di ‘quarta generazione’, con i mini reattori modulari. “Sono una tecnologia promettente“, ha detto von der Leyen, incalzando i governi anche a valutare un’estensione della vita delle centrali nucleari esistenti.
Gli obiettivi sottoscritti in una dichiarazione congiunta sono di riaffermare l’impegno verso l’energia nucleare come “componente chiave” della strategia globale per ridurre le emissioni dal settore industriale ed energetico, sbloccare finanziamenti pubblici e privati verso l’atomo e promuovere un nuovo vertice.
I firmatari “sostengono il potenziamento degli sforzi per facilitare la mobilitazione di investimenti pubblici e privati per ulteriori progetti di energia nucleare”, si legge nel documento, in cui si suggeriscono tra le “misure concrete” a sostegno dell’energia nucleare “strumenti come il finanziamento pubblico diretto, le garanzie per i fornitori di debito e di capitale, i programmi di condivisione dei rischi di reddito e di prezzo”. Dalla dichiarazione anche l’invito alle banche “multinazionali per lo sviluppo, le istituzioni finanziarie internazionali e gli organismi regionali” a prendere in considerazione “il rafforzamento del loro sostegno al finanziamento di progetti di energia nucleare“.
Infine, il documento conferma l’interesse a organizzare “un altro vertice sull’energia nucleare a tempo debito” per mantenere lo slancio e continuare a costruire il “sostegno all’energia nucleare per decarbonizzare il nostro mondo”.
Tajani: “forte impegno dell’Italia per promuovere la ricerca scientifica sul nucleare”
L’Italia “è un importante player nella catena di approvvigionamento nucleare internazionale” e la sua visione “si riflette nel nostro forte impegno di promuovere ricerca scientifica e tecnologica nel settore”. Lo ha detto il Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, intervenuto nel corso del vertice sul nucleare di Bruxelles. L’Italia “ha interesse a sviluppare soluzioni innovative che aiutino a livello mondiale“; ad esempio “Enea sta costruendo nel centro di Frascati il Divertor Tokamak, una infrastruttura strategica nella roadmap europea verso la produzione di energia da fusione nucleare“, ha aggiunto.
“Oggi a Bruxelles ho portato la voce del governo al Nuclear Energy Summit. Investimenti su nucleare sono una priorità. Insieme a rinnovabili e idrogeno, rafforzano sicurezza energetica e sostenibilità ambientale. Puntiamo su eccellenze scientifiche dell’Italia nel campo energetico“, ha scritto successivamente Tajani su X.
Azione di Greenpeace a Bruxelles contro il nucleare
Attivisti di Greenpeace Francia hanno ostacolato l’arrivo di diverse delegazioni ufficiali al vertice internazionale sull’energia nucleare di oggi a Bruxelles. All’avvicinarsi delle delegazioni, gli attivisti hanno sparso polvere rosa e acceso fumogeni dello stesso colore, bloccando le principali vie di accesso al vertice dell’Expo di Bruxelles. Un altro gruppo di attivisti ha scalato la sede del vertice, esponendo striscioni rosa con la scritta ‘favola nucleare’.
Obiettivo della protesta pacifica era “evidenziare come il nucleare sia solo una pericolosa distrazione dalle vere soluzioni per il clima”, secondo gli attivisti. “Siamo in emergenza climatica, perciò il tempo è prezioso, ma i governi riuniti qui oggi intendono sprecarlo raccontando favole sull’energia nucleare“, dichiara Lorelei Limousin, senior campaigner di Greenpeace EU. “Tutte le evidenze dimostrano che puntare sull’energia nucleare è troppo lento e troppo costoso, senza contare che si tratta di una fonte energetica altamente inquinante e pericolosa. I governi dovrebbero piuttosto incentivare le fonti rinnovabili, il risparmio energetico e soluzioni più efficaci e utili per le persone, come l’isolamento termico delle abitazioni e la mobilità sostenibile”.